top of page

LA COMMEDIA SEXY ALL'ITALIANA

Se da una parte autori come Pier Paolo Pasolini e Tinto Brass sperimentavano l'erotico di denuncia e/o con fini voyeristici/surreali, dall'altra si ponevano registi che mischiavano condite scene di sesso con grosse risate, senza alcun intellettualismo: ecco nascere, all'inizio degli anni '70, la commedia sexy all'italiana che cancella ogni tabù (sonoro e visivo).

 

Il genere s'inaugurò con il boccaccesco QUANDO LE DONNE SI CHIAMAVANO MADONNE (Aldo Grimaldi, 1972) ambientato nel Medioevo con protagonista una giovanissima e prorompente Edwige Fenech, ma fu MALIZIA (Salvatore Samperi, 1973) che sfondò al botteghino lanciando Laura Antonelli come icona erotica. Dello stesso anno molti appassionati del genere ricordano GIOVANNONA COSCIALUNGA DISONORATA CON ONORE (Sergio Martino

1973) ormai divenuto un cult della commedia erotica all'italiana.

Uscirono tantissimi titoli, ma quelli più importanti e significativi furono L'INSEGNANTE (Nando Cicero, 1975) che inaugurò il sotto filone scolastico, LA SETTIMANA BIANCA (Mariano Laurenti, 1980) che anticipò i vanziniani cinepanettoni e LA PRETORA (Lucio Fulci, 1976) che inaugura il filone del poliziesco-giudiziario erotico, grazie anche alle indimenticabili scene della doccia e dei molteplici nudi espliciti.

 

Molti registi finirono per sfruttare l'erotismo in maniera piatta e frivola, influenzati forse dai nuovi linguaggi delle tv private. Senza neanche troppi problemi si girarono per il pubblico adulto E SI SALVO' SOLTANTO L'ARETINO PIETRO CON UNA MANO DAVANTI E L'ALTRA DIETRO (Silvio Amadio, 1972), SOLLAZZEVOLI STORIE DI MOGLI GAUDENTI E DI MARITI PENITENTI (Joe D'Amato, 1972), QUEL GRAN PEZZO DELL'UBALDA TUTTA NUDA E TUTTA CALDA (Mariano Laurenti, 1972) considerato oggi un cult del genere fu il vero trampolino di lancio della Fenech, LA BELLA ANTONIA PRIMA MONICA E POI DIMONIA (Mariano Laurenti, 1972) seconda commedia erotica all'italiana

 

A livello di attrici si ricordano Orchidea De Sanctis, Barbara Bouchet, Karin Schubert, Nadia Cassini, Annamaria Rizzoli, Mariangela Giordano, Gloria Guida, Febi Benussi, Lilli Carati, Daniela Giordano, Franca Gonnella, Marisa Mell, Carmen Russo, Karin Schubert, Jenny Tamburi, Carmen Villani, oltre alla già citate Fenech e Antonelli. Come attori invece Lino Banfi, Aldo Giuffrè, Pipolo Franco.

 

Un decennio dopo la nascita del genere con il film L'ASSISTENTE SOCIALE TUTTO PEPE (Nando Cicero, 1981), esente da ogni minimo risvolto psicologico, annuncia la fine dei giochi: ben presto infatti si finirà nel mero e futile prodotto pornografico.

 

 

 

 

Redazione

Manifesto 0, 2012

 

Collaborazioni: 

Se anche tu vuoi collaborare con Manifesto 0 o chiedere la pubblicazione di un qualsiasi contenuto inerente scrivici a Emme0Mzero@gmail.com

Tag più frequenti: 

© 2012 - 2017 by Manifesto Ø

bottom of page