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Giuseppe Gaudino

Giuseppe Mario Gaudino, nato a Pozzuoli nel 1957, è un regista e scenografo italiano.

 

Dopo il diploma all'Accademia di Belle Arti di Napoli si iscrive al DAMS, scegliendo l'indirizzo Spettacolo, della Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna. Nel 1982 si diploma in Scenografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, per poi dedicarsi alla regia cinematografica e televisiva.

 

Gira alcuni cortometraggi e lavora in teatro come scenografo e regista, per poi girare nel 1984 il film ALDIS, con il quale partecipa a diversi festival. Negli anni a seguire comincia una serie di lavori ambientati nell'area dei Campi Flegrei, assieme ad alcuni progetti radiofonici. Tra questi il film di 50' intitolato CALCINACCI vince al Torino Film Festival il "Premio Spazio Italia" e viene invitato al "Festival Cinéma du Réel" di Parigi e all'International Film Festival Rotterdam.

 

All'inizio degli anni '90 collabora in diversi film come scenografo, forte è la collaborazione con Gianni Amelio. Nel 1995 produce e scrive l'esordio di Isabella Sandri, IL MONDO ALLA ROVESCIA, selezionato al Festival di Locarno e ad altri festival.

 

Dal 1995 al 1997 realizza il film GIRO DI LUNE TRA TERRA E MARE, del quale è anche produttore e co-sceneggiatore, che viene presentato in concorso alla Biennale di Venezia. Il lungometraggio vince diversi premi, partecipa anche ad altri importanti festival e viene selezionato dai critici della rivista "Variety" per una sezione speciale del XXXIII Karlovy Vary International Film Festival.

 

Ancora in sodalizio artistico con Isabella Sandri, nel 1999 gira LA CASA DEI LIMONI, un documentario coprodotto dalla RAI che racconta il sogno impossibile di una bambina palestinese che vorrebbe lasciare il campo profughi di Sabra e Shatila in Libano e tornare al villaggio di suo nonno.

 

Alla XIV Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (2000) gli viene assegnato il Premio "CinemAvvenire" quale "autore emergente del cinema Italiano degli anni '90".

 

Nel 2000 firma la sceneggiatura e produce ANIMALI CHE ATTRAVERSANO LA STRADA per la regia della Sandri, storia ambientata nelle periferie romane che racconta l'iniziazione dolorosa di una ragazza adolescente. Il film viene invitato alla Biennale di Venezia, nella sezione ufficiale "Cinema del presente" e ad altri festival (Sydney, Karlovy Vary, Paris, Villerupt) e viene distribuito dall'Istituto Luce.

 

Nel 2001 gira il documentario SCALAMARA, parte della serie prodotta da Nanni Moretti e Angelo Barbagallo I diari della Sacher, ispirata a storie vere dell'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Invitato alla Biennale di Venezia, il film racconta i desideri di un ragazzo di 71 anni che ha continuato a cercare sua madre da quando l'ha abbandonato da piccolo, fino a diventare per lui una sorta di "chimera" irraggiungibile e inseguita per tutta la vita.

 

Nel 2003 realizza "Materiali a confronto. Albania 1994 – Italia 2002", un documentario di 110 minuti selezionato alla 60^ Biennale Venezia, sezione "Nuovi territori", un lavoro sulle immagini sedimentate tra memoria e realtà, sul passato e il presente visto da un angolo del mondo.

Dal 2003 al 2005 realizza con Isabella Sandri un documentario prodotto dalla Fandango, MAQUILAS, ambientato tra le operaie delle fabbriche di Ciudad Juarez, dove centinaia di donne vengono ritrovate uccise e fatte a pezzi. Presentato al Festival di Torino, vince il "Premio Speciale della Giuria" e il "Premio Cipputi", come miglior documentario sul mondo del lavoro.

 

Dal 2007 al 2010, con la Sandri, realizza PER QUESTI STRETTI MORIRE, sull'avventura nella Terra del Fuoco di Alberto Maria De Agostini. Presentato nella sezione competitiva internazionale "Orizzonti" alla LXIV Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il film ricostruisce la vita in Patagonia dal 1910 al 1935 di un salesiano, cartografo, fotografo e cineasta che si strugge per la scomparsa degli ultimi indios e per la bellezza del paesaggio (realizzando il film Terre magellaniche). Il film ha vinto il Premio "Città di Imola" come Miglior Film Italiano presente al Film Festival di Trento 2011 e il Premio Speciale della Giuria al XVIII “Premio Libero Bizzarri”.

 

Nel 2015 presenta in concorso al Festival di Venezia il suo secondo lungometraggio, PER AMOR VOSTRO. La protagonista del film Valeria Golino vince la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile. Il film rientra nella lista del film scelti per il progetto Cinema nelle Biblioteche a cura dell'ANAC.

 

 

FILMOGRAFIA 

 

1981 - IN UNA NOTTE DI LUNA PIENA (corto)

1983 - ANTRODOCO, UNA STORIA PER DUE BATTAGLIE

1985 – ALDIS (mediometraggio)

1988 - APPUNTI PER UN DOCUMENTARIO SU POZZUOLI

1992 - JOANNIS AMAELII, ANIMULA VAGULA BLANDULA

1997 - GIRO DI LUNE TRA TERRA E MARE

1999 – CALCINACCI (co-regia)

1999 - LA CASA DEI LIMONI (co-regia)

2001 - GLI AMORI DI ALDIS. AMORE 101, 102, 103… (corto)

2001 - O' CIUNA!

2001 - SCALAMARA

2002 - MATERIALI A CONFRONTO. ALBANIA 1994 – ITALIA 2002

2003 - SCALO A BAKU (co-regia)

2004 – MAQUILAS (co-regia)

2008 - STORIE D'ARMI E DI PICCOLI EROI (co-regia)

2010 - PER QUESTI STRETTI MORIRE (co-regia)

2015 - PER AMOR VOSTRO

 

 

 

 

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