MANIFESTO Ø

Ruggero Maccari

Ruggero Maccari, nato a Roma il 28 giugno 1919, è stato uno sceneggiatore italiano, legato alla commedia all'italiana e forte collaboratore del regista Ettore Scola.

Oltre a lavorare nell'ambito cinematografico è stato direttore di giornali umoristici e autore di riviste. Nel dopoguerra esordisce nel cinema con la sceneggiatura del film VITA DA CANI (Mario Monicelli e Steno, 1950), un piccolo capolavoro di comicità e di lacrime, un film sull'avanspettacolo dai tratti affettuosi, ma

anche graffianti e cinici, una splendida commedia dolceamara dal finale malinconico. Con questo film inizia la sua carriera cinematografica durante la quale dà un grande contributo alla nascita e allo sviluppo del genere che verrà identificato come commedia all'italiana. Infatti un anno dopo scrive insieme ad altri autori il film GUARDIE E LADRI, un capolavoro tra il comico e il sentimentale, un film che è difficile dimenticare, grazie a due attori spettacolari che interpretano due parti contrastanti che nella vita reale mai avrebbero avuto la stessa umanità che invece qui hanno. C'è chi scappa e chi acciuffa e fra le risate continue, in sottofondo il dramma rimane: un sapore amaro rivestito di una comicità che non tornerà più.

Negli anni a seguire collabora con diversi registi per film comici, molti dei quali vedono la presenza di Totò, finché nel 1958 realizza il sottovalutato NATA DI MARZO, sgradevole e spigliata commedia sentimentale diretta da Antonio Pietrangeli, col quale delinea profondi ritratti femminili anche in un altro film del regista ADUA E LE COMPAGNE (1960), dramma social-psicologico che non denuncia, ma mette in evidenza le conseguenze della legge Merlin. Così Maccari non solo dimostra la sua versatilità di scrittore, ma grazie a questi film insieme ad altri porta la commedia su altri fronti, creando sottogeneri e filoni.

Nello stesso periodo stringe collaborazione anche con Dino Riso insieme al quale realizza opere come IL SORPASSO (1962), I MOSTRI (1963), IL GAUCHO (1965) e PROFUMO DI DONNA (Dino Risi, 1974) che diverranno capolavori e cult del cinema italiano (e non solo).

Da ricordare il film collettivo SIGNORE E SIGNORI, BUONANOTTE (1976), commedia sull'avanspettacolo che si ribella alla tv considerata nemico assoluto del cinema.

Nel 1987 conclude la propria carriera in bellezza con un film di Ettore Scola LA FAMIGLIA, col quale aveva in passato già lavorato in film indimenticabili come BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI e UNA GIORNATA PARTICOLARE.

Muore nella sua città natale il 7 maggio 1989.