THE OUTSIDER - il Cinema di Antonio Margheriti
Antonio Margheriti nato a Roma il 19 settembre 1930 è stato uno dei registi più prolifici del genere fantascientifico, un autore che era soprattutto un narratore di favole, capace di mischiare la morale con la fantasia, e a ricordarcelo è suo figlio Edoardo che presenta l'ultimo documentario realizzato su suo padre al Trieste Science Fiction: THE OUTSIDER.
Margheriti conosciuto anche come Anthony Dawson inizia la sua carriera presso la Lombardo per la quale scrive vari soggetti e sceneggiature finché non gli viene affidata la regia di SPACE MEN, film trampolino che da modo di dimostrare al mondo che anche gli italiani sanno fare film di fantascienza. La MGM in collaborazione con la Titanus decidono di produrre il film IL TAPPETO VOLANTE anche se Margheriti continua con la fantascienza l'anno seguente con IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI un'opera misconosciuta ma che “dal punto di vista iconografico è un film di grande pregio che senz’altro rappresenta una tappa evolutiva importante nella storia mondiale del linguaggio visivo del cinema di fantascienza. L’opera, studiata e ammirata anche dallo stesso Kubrick, ispirerà per certe innovazioni tecniche fotografiche e rappresentazioni iconiche particolarmente suggestive (vedi lo sbarco in posa sul pianeta alieno del gruppo di astronauti terrestri e le sequenze spaziali con lo sfondo del buio dell’universo) addirittura alcune inquadrature del film, capolavoro indiscusso di fantascienza, 2001 Odissea nello spazio del 1969” (estratto della recensione di M0). Per quest'ultimo film Kubrick aveva richiesto la collaborazione dello stesso Margheriti che però rifiutò sentendosi con un tono sottile di rimprovero la frase malinconica di Dino De Laurentiis “Ti sei giocato un Oscar”.
FILMOGRAFIA
1957 – CLASSE DI FERRO (soggetto e sceneggiatura)
1960 – SPACE MEN
1961 – IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI
1962 – L'ARCIERE DELLE MILLE EUNA NOTTE
1963 – IL CROLLO DI ROMA
1963 – LA VERGINE DI NORIMBERGA
1964 – DANZA MACABRA
1964 – ANTHAR L'INVINCIBILE
1964 – IL PELO DEL MONDO (co-regia)
1964 – URSUS IL TERRORE DEI KIRGHISI
1964 – I GIGANTI DI ROMA
1964 – I LUNGHI CAPELLI DELLA MORTE
1966 – I CRIMINALI DELLA GALASSIA
1966 – I DIAFANOIDI VENGONO DA MARTE
1966 – IL PIANETA ERRANTE
1966 – LA MORTE VIENE DAL PIANETA AYTIN
1966 – A 007, SFIDA AI KILLERS
1966 – OPERAZIONE GOLDMAN
1967 – JOE L'IMPLACABILE
1968 – NUDE...SI MUORE
1968 – IO TI AMO
1968 – JOKO INVOCA DIO...E MUORI
1968 – CONTRONATURA
1969 – E DIO DISSE A CAINO
1970 – L'INAFFERRABILE INVINCIBILE MR. INVISIBILE
1971 – NELLA STRATTA MORSA DEL RAGNO
1972 – NOVELLE GALEOTTE D'AMORE
1972 – FINALMENTE...LE MILLE E UNA NOTTE
1972 – LA MORTE NEGLI OCCHI
1973 – MING, RAGAZZI!
1974 – MANONE IL LADRONE
1974 – WHISKEY E FANTASMI
1974 – LA' DOVE NON BATTE IL SOLE
1975 – IL MOSTRO E' IN TAVOLA...BARONE FRANKESTEIN (co-regia)
1975 – DRACULA CERCA SANGUE DI VERGINE...E MORI' DI SETE (co-regia)
1975 – LA PAROLA DI UN FUORILEGGE...E' LEGGE!
1976 – CON LA RABBIA NEGLI OCCHI
1977 – CONTRORAPINA
1978 – KILLER FISH: L'AGGUATO SUL FONDO
1980 – APOCALYPSE DOMANI
Nel '66 gira nei pressi di Roma quattro film contemporaneamente utilizzando gli stessi attori, tra cui un giovanissimo Franco Nero, le stesse scenografie e gli stessi costumi, creando così una serie fantascientifica GAMMA 1 che anticipa di qualche anno Star Treck. Gli si avvale così il titolo di miglior regista europeo di fantascienza. Episodio di questi set che piace ricordare è quello che si sviluppa dopo la scena in cui un'ondata di sangue (ripresa poi in "Shining") travolge i personaggi: per tre giorni a Roma nelle vicinanze del set i cittadini bevvero acqua imbevuta di liquido rosso che era entrato per sbaglio nelle tubature della capitale.
Margheriti con una carriera lunga più di 70 film non dirige solo fantascienza ma si impone come regista di genere, tra le tante opere ricordiamo in particolare:
- film d'avventura come IL MONDO DI YOR, tratto da un fumetto, altra grande passione
del regista, realizzato con effetti speciali che lasciano a bocca aperta e L'ISOLA DEL
TESORO, primo kilossal prodotto interamente dalla Rai, infatti fu una delle produzioni
televisive italiane più costose in Italia
- ibridi tra l'horror e lo splatter come APOCALYPSE TOMORROW, amato da Tarantino
soprattutto per l'inquadratura più famosa del film che noi tutti ricordiamo che è quella
dove lo stomaco di uno dei personaggi viene bucato da un colpo d'arma da fuoco e
vediamo ciò che succede davanti al personaggio grazie al buco stesso
- western dalle forti nervature gotiche come E DIO DISSE A CAINO con un agghiacciante Klaus Kinski e LA' DOVE NON BATTE IL SOLE con il temibile Van Clif che si pensa sia famoso per la collaborazione con Sergio Leone ma che in realtà il regista con cui lavorò di più fu proprio Margheriti (sei film contro i due di Leone)
- alcuni film horror non indifferenti come DANZA MACABRA che contiene il miglior piano sequenza del cinema di genere italiano, I LUNGHI CAPELLI DELLA MORTE sempre con Barbara Steele il cui b/n ha una bellezza rara e CONTRONATURA di cui si ricorda l'inquadratura del tavolo da gioco che passa poi alle facce dei personaggi realizzata legando l'operatore a due corde, una sui piedi mentre l'altra lo faceva girare in modo circolare, fu poi la bravura del cameraman che facendo forza sugli addominali si tirò su inquadrando i volti.
Margheriti che morì a Monterosi il 4 novembre 2002 fu un regista molto aperto nei confronti del
mercato americano e soddisfacente per quello italiano, aveva un sacco di idee che portavano
avantiogni suo film e a parte la parentesi Rimbaldi/Warhol fu un regista di un certo ingegno che
in mancanza di soldi (e ce n'erano davvero pochi) era pronto a inventarsi qualsiasi soluzione pur
di realizzare un effetto speciale che avrebbe creato nello spettatore un certo impatto visivo.
Bisogna riconoscergli, come fece Tullio Kezich in una bellissima recensione di uno dei suoi ultimi
film, che se pur gli americani stavano avanti nel senso tecnologico, lui fu un vero e proprio
artigiano e anche se oggi alcune sue soluzioni possono far scappare qualche sorriso dobbiamo
rivedere i suoi film nell'ottica degli anni in cui furono fatti, effetti che all'epoca resero reali quei
film che di reale avevano ben poco fecero sognare non pochi spettatori di tutto il mondo.
1980 – L'ULTIMO CACCIATORE
1981 – CAR CRASH
1981 – FUGA DALL'ARCIPELAGO MALEDETTO
1982 – I CACCIATORI DEL COBRA D'ORO
1983 – IL MONDO DI YOR
1983 – TORNADO
1984 – ARCOBALENO SELVAGGIO
1984 – I SOPRAVVISSUTI DELLA CITTA' MORTA
1985 – LA LEGGENDA DEL RUBINO MALESE
1985 – COMMANDO LEOPARD
1987 – L'ISOLA DEL TESORO
1988 – IL TRIANGOLO DELLA PAURA
1989 – ALIEN DEGLI ABISSI
1989 – INDIO
1991 – INDIOS 2: LA RIVOLTA
1992 – GENGIS KHAN (co-regia)
1997 – POTENZA VIRTUALE
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