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Produzione: It. 2012

Genere: Documentario
Durata: 75'

Regia: Filippo Vendemmiati

Produttore: Tomato Doc&Film

Fotografia: Simone Marchi

Suono: -
Scenografia: -

Costumi: -
Trucco: -

Effetti: -

Montaggio: Simone Marchi

Musiche: Tetês de Bois

Cast: -

 

Premi:

 

-

 

 

Trama:

Pietro Ingrao, 97 anni, si racconta dialogando a distanza con uno studente degli anni ’80, distratto

durante lo studio dalla radio che trasmette l’intervento di Ingrao al XVI congresso PCI (marzo 1983).
Una lunga intervista realizzata da gennaio a giugno 2012 affiancata da una meticolosa ricerca d’archivio

che ha permesso il recupero di registrazioni inedite.

 

 

Recensione: 

“Cos'è stato il Novecento, il terribile Novecento..” Così inizia il suo discorso Pietro Ingrao, nato all'inizio

del secolo scorso è vissuto per ben 100 anni, lasciandoci appena qualche mese fa. “Non mi avete

convinto” di Filippo Vendemmiati e l'ultima sincera testimonianza di un uomo che prima di abbracciare

la vita politica ha amato il cinema.

Una forte passione per la settima arte, nata vedendo i film di Charlie Chaplin e coltivata durante tutta la

sua esistenza. Inizialmente entrò al Centro Sperimentale di Cinematografia perché nella sua mente c'era la volontà di utilizzare questo grande mezzo che riusciva a parlare alle masse, ad entrare dentro alle persone in maniera penetrante.

Poi, la politica. L'impegno civile che trovava nel mezzo cinematografico l'ha rivisto nei compagni e nelle lotte portate avanti contro i fascisti. Si domandava cosa ci fosse di male, cosa c'era da cambiare. Così, ecco il primo discorso in piazza di fronte alla massa, poi il periodo all'Unità, fino alla prima presidenza alla camera, opportunità che lo rigettò nel pieno della battaglia politica.

“La politica per me è stata battaglia, una battaglia che si pagava cara” commenta Ingrao, mentre ricorda i movimenti universitari e la polizia veniva sguinzagliata per picchiare i giovani comunisti.

La politica così come il cinema sono interessi che non si sono mai spenti, anche dopo tutti i dubbi che durante la lunga esperienza parlamentare sono emersi. La pratica del dubbio, un atteggiamento che lo ha sempre caratterizzato, con le sue continue domande, i ripetuti interrogativi che spesso molti non hanno capito. Il forte legame col partito comunista però c'è sempre stato e l'idea che la politica fosse di tutti l'ha fatto andare avanti: era essenziale non farla morire, ma portarla avanti a ogni costo. Con questo pensiero si rivolge anche ai giovani d'oggi in rapporto all'impegno politico: “La politica non pensa abbastanza a voi o siete voi che vi fate sentire troppo poco? Cos'è che non va secondo voi? I libri che avete nelle mani vi piacciono o non vi piacciono? Occupate abbastanza i vostri tempi? Secondo voi la politica a cosa dovrebbe servire? Dovete ribellarvi, strillate, non siete troppo timidi voi. Se i partiti che ci sono adesso non vi vanno bene, allora fondate voi un partito che vada bene. Non potete rinunciare”.

Provare a capire cosa passa nella testa di questi ragazzi, mentre ricorda agli adulti il fatto che non basta indignarsi, ma c'è qualcosa in più, un qualcosa dove pure lui si è fermato, ammettendo di non essere riuscito a fare un ulteriore passo. Quello che però resta di quest'uomo nonostante i rimproveri a se stesso per fortuna sono i documenti da lui scritti e i discorsi da lui fatti dove il messaggio più forte è questo tentativo di cambiare il mondo, una speranza che in lui non è mai finita.

 

 

 

Film disponibile direttamente su:

NON MI AVETE CONVINTO

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