MANIFESTO Ø

A segnare la fine del Neorealismo c'è l'esordio di Michelangelo Antonioni nel 1950 con CRONACA D'AMORE che dà vita a una nuova avventura cinematografica all'insegna di una profonda introspezione psicologica dei personaggi, una commedia sentimentale, vagamente noir, che esplora la complessità dell'essere umano a livello psicologico descrivendo i personaggi in modo dettagliato mostrandoceli come anime inquiete, deluse, lungo un rapporto d'amore che funziona grazie a un assoluto bisogno di liti, di problemi, di pericoli, di minacce.

La voglia di far cinema però non finisce e i registi continuarono a provare. Luciano Emmer aumenta il ritmo, con i personaggi sempre in movimento, le storie diventano parallele o incrociate come nel suo esordio DOMENICA D'AGOSTO. Flavio Calzavara realizza uno dei polizieschi più riusciti di sempre: CONTRO LA LEGGE.