MANIFESTO Ø

In attesa della nuova edizione del Trieste Science + Fiction (dal 29 ottobre al 3 novembre

2014) vi teniamo aggiornati sui film in programma quest'anno. Oltre ai titoli già annunciati

come l'attesissimo film di Alex de la Iglesia “Le streghe son tornate” vincitore di ben 9

premi Goya, “The Last Days On Mars” una storia di astro-zombie, “Open Windows”

tecno-thriller già ribattezzato come “La finestra sul cortile dell'era digitale” e “Coherence”

incentrato sulle insolite prospettive della meccanica quantistica, della fisica teoretica e

degli universi paralleli. Si aggiungono alla selezione ufficiale in Concorso abbiamo “Nuoc

2030” disaster-movie vietnamita le cui premesse sono il riscaldamento globale e il rapido

aumento del livello del mare e “Robot Overlods” di Jon Wrights, primo capitolo di una

trilogia dedicata ad un pubblico teen in cui i protagonisti dovranno vedersela contro

giganteschi robot provenienti da un’altra galassia. Presenti saranno anche i The Vicious Brother con “Extraterrestrial” registi del pluripremiato horror found-footage “ESP – Fenomeni Paranormali”. Il film già premiato al Tribeca Film Festival è un thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali.

 

Fuori concorso invece ecco arrivare due titoli: “Hard to be a God” di Alexey Guerman, opera-fiume di straordinaria complessità visiva e tematica tratto dall’omonimo romanzo dei fratelli Strugatskiy e “These Final Hours” di Zak Hilditch presentato alla Quinzaine del più recente Festival di Cannes, deciso a raccontare l’ultimo giorno sulla Terra, dodici ore prima di un evento catastrofico che concluderà la vita come noi la conosciamo.

 

A Trieste però le sorprese non finiscono e a quarant'anni dalla sua uscita verrà presentato il restauro digitale del capolavoro di Tobe Hooper “Non aprite quella porta”.

 

Redazione