MANIFESTO Ø

Tinto Brass

Tinto Brass, nome d'arte di Giovanni Brass, nato a Milano il 26 marzo 1933 è un regista, sceneggiatore, montatore, attore e doppiatore italiano.

 

Alla fine degli anni '50 si trasferisce a Parigi dove lavora come archivista alla “Cinémateque” mentre si sta sviluppando le prime forme di Nouvelle Vague. Torna in Italia come aiuto-regista per Alberto Cavalcanti, Roberto Rossellini e Joris Ivens, finché nel 1963 esordisce col film CHI LAVORA E' PERDUTO dal forte messaggio politico-sociale.

 

Negli anni successivi gira alcune pellicole di genere come la commedia fantascientifica IL DISCO VOLANTE e lo spaghetti-western YANKEE, mentre si accentua sempre di più un certo carattere intimo in un periodo definito anarchico-surrealista dove sono presenti lavori come il politico NEROSUBIANCO, SALON KITTY dove denaro e sesso sono legati da un solido rapporto ed ACTION che per forma e contenuto è pregno di surrealismo e sogni erotici, un film trasgressivo e allo stesso tempo grottesco.

 

La massima espressione artistica la raggiunge quando gira CALIGOLA: la pellicola più scandalosa e controversa mai realizzata prima del 1979 che ancora oggi di grande effetto, un kolossal italiano di tutto rispetto. Angosciante, macabro, grottesco, a volte ripugnante, ambientato in una monumentale ricostruzione dell'antica Roma con bellissimi costumi e una fotografia stupenda. CALIGOLA non è solo un film erotico che vuole impressionare, ma mostra anche momenti drammatici, come per esempio la scena dove la sorella del protagonista muore o in quella finale dove sua figlia viene uccisa sbattendole la testa sui gradini con un colpo secco, i corpi che rotolano giù dalla gradinata insieme al sangue lavato con l'acqua con estrema indifferenza, il cavallo bianco, a cui era tanto affezionato, nitrisce e un primo piano del suo volto: quegli occhi azzurri senza vita danno un loro particolare senso di drammaticità, forse un senso di tristezza, di pena per questo povero uomo. Ascesa e decadimento di un personaggio storico, film chiave nella filmografia brassiana in quanto segna l'inizio di un nuovo Tinto che d'ora in avanti fa all-in sull'erotismo lasciandosi alle spalle il tanto amato e splendido periodo anarchico-surrealista. Infatti, dopo questo film Brass decide di calcare la mano, passando dal genere erotico a una visione più spinta in pellicole quali LA CHIAVE che diede il via a tutti quei film dove il sesso si spia da una serratura.

 

Dagli anni '80 i suoi lavori assumono nuovamente un altro volto dove il sesso e i corpi nudi diventano sempre più espliciti finché le sue opere finiscono al limite della pornografia.

 

 

FILMOGRAFIA 

 

Regista

 

1963 - CHI LAVORA È PERDUTO (IN CAPO AL MONDO)

1964 - ÇA IRA, IL FIUME DELLA RIVOLTA (documentario)

1964 - LA MIA SIGNORA

1964 - IL DISCO VOLANTE

1966 - YANKEE

1967 - COL CUORE IN GOLA

1968 - L'URLO

1969 - NEROSUBIANCO

1970 - DROPOUT

1971 - LA VACANZA

1976 - SALON KITTY

1979 - IO, CALIGOLA

1979 - ACTION

1983 - LA CHIAVE

1985 - MIRANDA

1987 - CAPRICCIO

1988 - SNACK BAR BUDAPEST

1991 - PAPRIKA

1992 - COSÌ FAN TUTTE

1994 - L'UOMO CHE GUARDA

1995 - FERMO POSTA TINTO BRASS

1998 - MONELLA

2000 - TRA(SGRE)DIRE

2002 - SENSO '45

2003 - FALLO!

2005 - MONAMOUR

2009 - HOTEL COURBET (CORTOMETRAGGIO)