MANIFESTO Ø

Hanno definito il suo ultimo lavoro "un'allucinazione cronenberghiana": direttamente dalla produzione contemporanea di film di genere della regione Friuli Venezia Giulia ecco un'intervista al regista Federico Scargiali, autore di "Through your lips".

 

L'ispirazione principale del film deriva, come ammette Scargiali, da tutto l'immaginario del vecchio Cronenberg (Videodrome, The Brood, Il demone sotto la pelle). "La dipedenza verso qualcosa del tutto fuori dal normale, il sesso interspecie che genera nuova vita (concetto presente anche nelle opere di Lovecraft) e la creatura stessa penso abbiano colpito nel segno, aiutando a definire Through your lips come Cronenberghiano."

 

Il cortometraggio ha preso vita quando terminato di girare "Life. Love. Regret.", con protagonista Eileen Daly, fu chiesto a Scargiali e ai suoi collaboratori di partecipare ad un film a episodi; Federico fa parte del team VISCERAVISIONS, che in questo momento sta preparando due lungometraggi di genere piuttosto differenti tra loro. "Dopo un anno di stesura, sono piuttosto gasato da entrambi, grazie anche alla fondamentale collaborazione con Gianluigi Perrone". Altri membri facenti parte del collettivo sono il direttore della fotografia Daniele Trani, Luca Luisa e Patrick Casasola.

 

Tornando a Through your lips vi è un cameo del regista Lorenzo Bianchini (Oltre il guado, 2013) voluto da Scargiali che commenta così: "Seguo Lorenzo da Lidris cuadrade di tre, penso che Custodes Bestiae sia tutt'ora un capolavoro del cinema horror italiano. Aggiungi il fatto che operiamo nella stessa regione, un cameo mi sembrava quasi d'obbligo."

 

Stima e fratellanza, in un cinema che con budget ridotti porta sul grande schermo deliri di un nuovo immaginario generazionale, in un momento in cui generi come la fantascienza e l'horror attraversano un periodo di “eterna” crisi, ma che regalano ancora forti emozioni sia per chi assiste al film sia per chi lo realizza.