MANIFESTO Ø

Ferdinando Vicentini Orgnani, nato il 23 settembre 1963 a Milano, è un regista, sceneggiatore e produttore italiano.

Nel 1992 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia e viene scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar per le Scuole di Cinema con il suo medio-metraggio "Apocrifi sul caso Crowley".

A cavallo del secolo inizia a girare diversi film di finzione come "Mare Largo“ (1998) e "ILARIA ALPI- Il Più Crudele dei Giorni“ (2003) per il quale Giovanna Mezzogiorno ha vinto il David di Donatello.

Ha ideato e diretto molti documentari tra cui "68 ‚Utopia della realtà“ (2007), "Zulu meets Jazz“ (2008) e "Time in Jazz“ (2009) con il jazzista Paolo Fresu e "Un minuto de silencio" (2013), ambientato in Bolivia.

Nel 2004 è co-sceneggiatore di “Certi Bambini“ (diretto da Antonio e Andrea Frazzi) nominato per la sceneggiatura al Nastro d’Argento, vincitore del Crystal Globe al 2004 Karlovy Vary Festival e del Fassbinder Prize agli European Film Award.

Dal 2005 ha prodotto con Sandro Frezza, per ALBA Produzioni, diversi film e documentari, iniziando da "Viva Zapatero“ che si aggiudica il Nastro d'Argento. Di Sabrina Guzzanti producono anche “Draquila – L’Italia trema“ (2010), in selezione ufficiale al Festival di Cannes. Nel 2010 produce “Appartamento ad Atene“ con Laura Morante e “Il Console Italiano“ di Antonio Falduto (co-produzione Italia - Sud Africa).

Nel 2016, in collaborazione con Rai Cinema produce "FUORI FUOCO", documentario sperimentale diretto da sei detenuti, in uscita nel 2017.