MANIFESTO Ø

Confido nel coraggio degli autori

 

Dopo l'esperienza in due cortometraggi indipendenti di genere thriller, “Collisione Mortale” nel 2012 e “Panico ad alta velocità” nel 2013, Giovanni Roviaro approda alla regia del primo lungometraggio. La sua opera prima, “Dead Country”, è un noir psicologico non ancora distribuito nelle sale italiane, ma il trailer è disponibile su Youtube da qualche mese. L'esordio come lo definisce il regista è "un no-budget anticonforme alle regole di una normale produzione cinematografica. Nessuno di noi aveva mai avuto un’esperienza del genere ed è stata una vera battaglia portare a termine il film. Ne è valsa la pena perché procedendo in questa maniera, penso ne sia uscito qualcosa di unico, e appunto, le esigenze nascono dalla voglia di proporre qualcosa di diverso." 

Per il momento l'opera dovrà seguire alcune tappe prima di arrivare al pubblico, non importa se al cinema o sul web, come dice il regista l'importante "è mostrare questo lavoro al maggior numero di persone possibile". In fondo se da una parte la sala cinematografica ha ancora una sua importanza nonostante i duri tempi che corrono, dall'altra internet, specialmente per i giovani, è un'occasione per proporre i propri lavori e farli vedere a un pubblico che contrariamente non avrebbe al cinema questa possibilità. Nel frattempo, mentre il sistema cambia, un chiodo rimane fisso e Roviaro conserva speranza: "Confido nel coraggio degli autori che scendono in strada a girare la propria opera, chi riesce a dire la sua nonostante le difficoltà. Se ci metti il cuore in ciò che fai, qualcosa succede. E’ difficile farlo? Sicuramente. Impossibile? C’è sempre un modo."