top of page
John Real

Regista e produttore indipendente

 

Vai alla Biografia

 

Vai al Sito

MANIFESTO 0: 

Ti hanno definito in molti modi e quello che salta all'occhio oltre alla tua bravura è l'età. Sei partito

giovanissimo e molto bene. Il tuo primo vero e proprio film è stato NATIVE, girato a soli 22 anni, anche se

prima girasti "Ombre di Realtà"...

 

JOHN REAL:

"Ombre di Realtà" è stato il mio primo lungometraggio no budget realizzato all'età di diciassette anni grazie

alla partecipazione di attori catanesi che hanno creduto in me. Il film venne proiettato solo a Catania,

riscontrò oltre mille persone in due proiezioni. Quel film mi ha insegnato tanto perché mi confrontavo con

la voglia di realizzare un bel film senza soldi e questo valorizzava ogni difficoltà; mi ha fatto capire tanti

passaggi che compongono la realizzazione di un film in prima persona. Subito dopo ho sentito la necessità

di approfondire, di rivolgermi ad un pubblico più ampio e così mi sono iscritto all'Accademia Nazionale Del

Cinema di Bologna e in seguito ho conseguito due master alla UCLA di Los Angeles. La voglia di fare bene

mi ha spinto a confrontarmi con la voglia di apprendere e questo credo mi spinga tutt'ora a cercare di

confezionare sempre meglio ogni opera che seguo.

 

 

 

 

MANIFESTO 0:

John Real, da dove deriva questo nome d'arte?

 

JOHN REAL:

E' un nome che mi è stato dato da una persona molto cara che adesso non c'è più, ho deciso di portarlo con me per ricordarmene.

 

 

 

 

MANIFESTO 0:

Hai lavorato con Marco Werba, uno dei maggiori compositori attivi italiani di questo momento, come è nata la vostra collaborazione?

 

JOHN REAL:

Mi contattò tramite email proponendomi la collaborazione per il film Native. Mi sono trovato molto bene, oltre ad essermi davvero divertito. Il Maestro Marco Werba credo che sia un compositore di qualità come pochi. Ha vinto il Globo D'Oro con la colonna sonora di Native, insieme al grande Franco Simone che vinse come miglior canzone. Entrambi mi hanno lasciato un ricordo lavorativo molto bello. Tramite Marco ho conosciuto Luca Balboni, che ha firmato le musiche di Midway. Balboni è un giovane compositore italiano, lavora come assistente di Hans Zimmer e Christopher Young. Sono orgoglioso di aver creduto in lui.

 

 

 

 

MANIFESTO 0:

Prediligi i film di genere, film che normalmente nelle sale italiane si vedono poco a meno che non siano made in USA. MIDWAY è un esempio molto valido. All'estero, di preciso a Los Angeles, hai avuto modo di studiare. Nel tuo futuro imminente credi che ti sposterai all'estero, come fanno tanti altri giovani film maker italiani o rimarrai in Italia?

 

JOHN REAL:

Sì, lavorerò molto presto fuori dall'Italia. Ho avuto già modo di firmare dei contratti per alcune produzioni al di fuori del territorio nazionale italiano, ma non andrò via. L'Italia è la mia terra ed io credo negli Italiani. Continuerò a lavorare ed operare nel settore cinematografico in prima persona da regista e da produttore con Real Dreams, stiamo investendo su numerosi registi molto giovani e pieni di grinta ed idee.

 

 

 

 

MANIFESTO 0:

Il tuo ultimo film e prima opera prodotta dalla casa indipendente Real Dreams Entertainment MIDWAY è stato distribuito nell'aprile scorso. Autoprodursi un film è una scelta (non facile) che fanno molti film maker ma tu sei riuscito anche a trovargli uno sbocco nella distribuzione. Qual'è il tuo segreto?

 

JOHN REAL:

Se credi realmente in ciò che fai, diverrà realtà. Questo è il mio motto e quello della mia produzione Real Dreams Entertainment... Questo è il mio segreto.

 

 

 

 

MANIFESTO 0:

Hai qualche progetto in corso o che credi di realizzarne uno prossimamente di cui puoi parlare?

 

JOHN REAL:

Ancora è presto per parlare del mio prossimo film da regista, quando sarà il momento potrò dirvi di più. Come produttore sto producendo "La Banda dei Supereroi" di Davide Limone. E' una commedia d'avventura davvero divertente e credo che farà ridere molto il pubblico italiano. Con Real Dreams stiamo puntando su giovani talenti, il 2014 si presenta come un anno molto produttivo.

 

 

 

 

MANIFESTO 0:

Tu come autore e produttore se avessi la possibilità di dar voce a uno dei problemi più forti che hai

sentito nella tua giovane carriera cosa diresti?

 

JOHN REAL:

Come giovane autore, credo che debba cambiare la mentalità dei produttori italiani che influenza

parecchio la loro direzione d'investimento. Dovrebbero cominciare a credere nelle potenzialità dei

giovani e del nuovo, come succede all'estero. Come può un regista farsi un curriculum o farsi conoscere

dal pubblico se non gli viene concessa la possibilità di lavorare? Non si nasce con una carriera alle spalle,

la si crea pian piano. Sarebbe tutto sicuramente più facile se ci fosse più fiducia. Qualche tempo fa è

uscito nelle sale un film su Steve Jobs, invito molti produttori italiani a vederlo.

Intervenendo come produttore, direi che sarebbero tanti gli aspetti che potrebbero agevolare le giovani

produzioni cinematografiche indipendenti nel percorso produttivo e distributivo. Non parlo solo

dell'erogazione di finanziamenti ministeriali o regionali, anche sgravi fiscali possono essere utili da

questo punto di vista. Il modello del tax credit ha aiutato tanto le produzioni indipendenti a farsi strada,

ma occorre comunque riuscire a coprire almeno il 51% dell'intero budget di produzione per usufruirne e

quindi spesso ci si appoggia comunque a finanziamenti pubblici. Credo si possa trovare un modo ancora più efficace per venire incontro al mondo del cinema indipendente in questo momento. Si aiuterebbero sicuramente più realtà produttive a prendere vita, quindi di conseguenza più lavoro nel settore cinematografico per gli artisti e per i tecnici... Insomma è un discorso molto lungo, mi piacerebbe parlarne.

 

 

 

Collaborazioni: 

Se anche tu vuoi collaborare con Manifesto 0 o chiedere la pubblicazione di un qualsiasi contenuto inerente scrivici a Emme0Mzero@gmail.com

Tag più frequenti: 

© 2012 - 2017 by Manifesto Ø

bottom of page