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L'ALDILA'...

E TU VIVRAI NEL TERRORE

Produzione: It. 1981

Genere: Horror Splatter 
Durata: 86
'

Regia: Lucio Fulci

Soggetto: Dardano Sacchetti

Sceneggiatura: Dardano Sacchetti, Giorgio Mariuzzo, Lucio Fulci

Produttore: Fabrizio De Angelis

Fotografia: Sergio Salvati
Scenografia: Massimo Lentini

Costumi: Massimo Lentini

Suono: -
Trucco: Giannetto De Rossi, Maurizio Trani

Effetti: Giannetto De Rossi, Maurizio Trani, Germano Natali

Montaggio: Vincenzo Tomassi

Musiche: Fabio Frizzi

Cast: Catriona MacColl (Liza Merril), David Warbeck (dottor John McCabe), Cinzia Monreale (Emily), Antoine Saint-John (Zweick), 

Veronica Lazar (Martha), Al Cliver (dottor Harris), Michele Mirabella (Martin Avery), Giampaolo Saccarola (Arthur)

 

 

Premi:

 

-

 

 

Trama:

In una città della Nuova Inghilterra una ragazza cerca di riattivare un albergo semidistrutto che ha ricevuto

in eredità. Ma l'albergo è costruito su una delle sette porte dell'inferno. Gli abitanti dell'aldilà non

gradiscono molto questa convivenza e mandano un esercito di zombi a invadere la città.

 

 

Recensione: 

Estremo, provocatorio, scioccante, tremendamente gore, capolavoro italiano in assoluto, cult movie dello

splatter dalla terrificante colonna sonora di Frizzi che gioca un ruolo incontestabilmente importante in tutte

le scene da brivido.

 

Vietato ai minori di 14 anni é un film che sfondò in tutti i botteghini internazionali ed é un'opera di grande

livello, studio artistico e stile registico fortemente marcato.

É uno di quei film che il mondo intero ci invidia, quanti omaggi e quante citazioni: dall'amore di Quentin

Tarantino per Fulci a tanti altri grandi nomi di registi di fama mondiale come Raimi, Rodriguez, Argento,

Carpenter. Troviamo nei loro film netti riferimenti che portano dritti a questa pellicola. Una pellicola dalla

quale lo stesso Fulci trarrà degli aspetti per i suoi film successivi. E ancora quante case discografiche, videogiochi lo hanno onorato.

Ma Fulci con L'ALDILÀ contraccambia: infatti nel film c'é la presenza di rimandi a grandi classici letterari come Shining (l'hotel infestato da presenze malefiche) e il ciclo di Cthulhu (il libro Eibon).

 

"La nostra vita é un terribile incubo e l'unica via di fuga é nascondersi in questo mondo fuori dal tempo." Ecco cosa voleva esprimere Fulci con questo film, questa sua visione l'ha espressa in modo sublime, mai nessun regista italiano (e straniero?) é riuscito ad eguagliarlo per quanto riguarda lo splatter gore.

 

Peccato che, come spesso accada, non sia stato capito subito e forse neanche ora dai suoi connazionali, contrariamente a quello che é successo in Francia soprattutto e nel resto del mondo, dove il valore artistico di quest'opera é stato apprezzato veramente.

 

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