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L'Aquila Film Festival: oltre la visione

Una realtà piccola, ma potente quella a L'Aquila Film Festival. Dall'8 al 18 dicembre arriva la IX edizione che conferma la sua posizione all'Auditorium costruito da Renzo Piano al Parco del Castello. Un tentativo di rinascita e condivisione, perché non c'è solo la voglia di riportare la vita attraverso l'arte e la cultura nel centro storico aquilano, ma anche lo sprigionarsi di energie che insieme costruiscono un solido connubio tra cinema, fumetto, giornalismo e musica.

 

Un'edizione questa che vedrà, tra lungometraggi e cortometraggi, in e fuori concorso, un sacco di titoli provenienti da tutto il mondo come Brasile, Spagna, Giappone, Israele, Russia. Una scelta ardua quella compiuta dalla giuria di selezione che si è vista arrivare più di 400 opere molte delle quali di grande valore artistico e intellettuale, tra sperimentazioni e linguaggi alternativi che arrivano da piccole e grandi produzioni.

 

La carta vincente è semplice ed efficace: l'unione di istituzioni, associazioni, università, teatri e molto altro ancora in un festival che va oltre la visione di film e arricchisce le giornate stimolando il dibattito, la memoria, la conoscenza e quella parte della nostra identità che si forma con la cultura con cui si entra in contatto. “Se è vero che con cultura non si mangia, almeno con essa si cerca di riempirsi la testa, il cuore e l'anima”. Sottolinea Federico Vittorini, direttore del festival, che ha voluto coinvolgere il cinema in una realtà più grande eliminando così quelle che forse sono le tradizionali linee di confine tra un settore e l'altro.

 

Svariati gli eventi che formano il programma del festival oltre alle proiezioni. Si parlerà di giornalismo nelle sue diverse facce tra informazione, data journalism, diritto di cronaca, Legge Bavaglio grazie alla collaborazione instaurata con l'Ordine dei Giornalisti Abruzzo. Due giornate saranno dedicate al genocidio degli armeni con incontri e dibattiti che vedono l'intervento di importanti personalità come Sargis Ghazaryan Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia e il Prof. Baykar Sivazliyan, senza dimenticare il concerto realizzato assieme alla Barattelli. Oltre all'omaggio a Pier Paolo Pasolini, a quarant'anni dalla sua scomparsa, con la presentazione del libro “Pier Paolo Pasolini. Vivere e sopravvivere” di Italo Moscati presente all'incontro, ci sarà anche uno spazio dedicato agli appassionati di fumetto con un workshop ideato assieme alla la Scuola di Fumetto Abruzzo. Nella giornata conclusiva vi sarà un incontro sulla storia del cinema in Abruzzo in collaborazione con l'ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) che vede la partecipazione di storici registi, produttori e istituzioni che hanno segnato questa regione come terra di molteplici location.

 

Insomma, ecco un programma davvero ricco di sorprese che rende L'Aquila Film Festival un'occasione per tutti gli aquilani di vedere insieme qualcosa di inedito e di raro.

 

 

Di Von Chanelly

Manifesto 0, 3 dicembre 2015

 

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