MANIFESTO Ø

Premi:   Premio "Avanti" al Torino Film Festival

Trama:

“Tra poco fai 30 anni, per il tuo compleanno ti regalo un viaggio nel luogo in cui sei sempre voluto andare,

Auschwitz. Un viaggio nella nostra memoria, per ricominciare a parlare.”

 

 

Recensione: 

Un personaggio snervante, opinionista, che parla piuttosto di riflettere, pieno di conflitti con se stesso e il

mondo, ma con la chiara consapevolezza che la propria vita fa schifo. Un protagonista confuso e sensibile,

un giovane fallito di 30 anni, apparentemente convinto di non avere sentimenti di generosità nei confronti

degli altri, specialmente della sua famiglia. Il ritratto di un ragazzo venuto fuori da anni di tossicodipendenza

e carcere, la storia di un “vero miserabile” che si mette a nudo in un viaggio alla scoperta di una realtà

ordinaria, una vita come altre di cui non si capisce l'importanza. Un senso che il fratello (regista) tenta di

dare tramite questo documentario che dovrebbe essere la via di salvezza che finora non sembra esserci

stata: la possibilità di instaurare nuovamente un rapporto ormai bruciato col passare del tempo e impedire

che il fratello butti via la propria vita.

 

"Memorie – In viaggio verso Auschwitz" di Danilo Monte, documentario vincitore del Premio "Avanti!" allo

scorso Torino Film Festival, è un tentativo senza vergogna di mostrare al mondo una storia personale che sembra assumere un ruolo sociale e in un certo senso terapeuta.

Tra immagini girate col cellulare, filmini di famiglia e una camera “seminascosta” che gira in soggettiva, la sincerità è l'impronta che il regista dà al tono del film, mettendo in gioco memorie, intimità e disagi nei confronti della vita.