top of page

Produzione: It. 2013

Genere: Documentario
Durata: 52'

Regia:  Valeria Castellano

Produttore:  Valeria Castellano

Fotografia:  Valeria Castellano

Suono: -
Scenografia: -

Costumi: -
Trucco: -

Effetti: -

Montaggio:  Valeria Castellano

Musiche: Inoki Ness, Bonnot (assalti frontali, ap2p), Gianluca LIcciardi (Anonima Italiana); Mr Data; Lowpara Noizebooster; Giupagroove

Cast: -

 

Premi:

 

-

 

 

Trama:

In Basilicata si produce l’80% dell’oro nero italiano. È la regione che paga il prezzo più alto, in un Paese

che è il paradiso fiscale per le trivelle.
In Italia le tasse sono le più basse al mondo e, grazie a un sistema di esenzioni, molti riescono a non

pagarle. Nero d’Italia è un viaggio nelle valli del petrolio.

 

 

Recensione: 

“In Basilicata sei condannato a morire se non hai le amicizie giuste.” Scrive un giovane disoccupato al

giornale locale.

 

La Basilicata galleggia nel petrolio. Nessuno degli anziani abitanti se lo sarebbe mai immaginato,

credevano che i pozzi fossero solo in Africa, in Arabia, non di certo qui. Nemmeno i giovani se ne sono

resi conto quando questa regione è diventata il Texas d'Italia. Rocco Papaleo nel suo film la mostra come una terra di bellezze e prodotti tipici. Non che non lo fosse, ma da qualche tempo si nascondono fitte trame che hanno portato a degradare l'ambiente, causando danni anche alla popolazione sotto l'aspetto economico, ma anche salutare. A Viggiano infatti sorge il centro oli più grande della penisola, mentre il secondo e il terzo si trovano uno in provincia di Materia e l'altro vicino a Potenza. Stabilimenti che non hanno portato alcuna ricchezza alle persone comuni, del resto la Basilicata rimane una delle regioni più povere d'Italia. La vita è peggiorata perché i contadini non possono più coltivare vino o altri prodotti a causa dell'inquinamento dei terreni e delle falde acquifere vicini alle estrazioni. Stesso discorso per chi allevava animali, morti uno dopo l'altro con il fegato spappolato. Infine c'è anche la questione dell'aria: oltre ai forti odori è pesantemente inquinata e irrespirabile.

 

All'epoca in cui venne girato il documentario “Nero d'Italia” si erano già evidenziata una crescente percentuale di casi di tumore. Non era di certo un caso. A distanza di pochi anni la Basilicata è uno dei posti in cui le persone muoiono maggiormente a causa del cancro: si è arrivati al punto in cui anche i bambini di pochi mesi cessano di vivere a causa dei melanomi.

Un grave danno che continua a causa dell'incuria delle lobbies che preferiscono sacrificare vite umane piuttosto che rinunciare ai propri interessi economici e in Italia legati al petroli ce ne sono parecchi. Accade questo principalmente a causa delle royalties italiane che portano gli stranieri a investire qui piuttosto che in altri Paesi, perché ne traggono un grosso profitto a discapito degli abitanti che nel silenzio guadagnano una morte prematura.

 

 

 

Film disponibile direttamente su:

NERO D'ITALIA

Collaborazioni: 

Se anche tu vuoi collaborare con Manifesto 0 o chiedere la pubblicazione di un qualsiasi contenuto inerente scrivici a Emme0Mzero@gmail.com

Tag più frequenti: 

© 2012 - 2017 by Manifesto Ø

bottom of page