Red Krokodil di Domiziano Cristopharo
Domiziano Cristopharo ormai è una realtà affermata del cinema horror indipendente italiano che ha riscontrato un grande successo negli USA con i suoi film precedenti alcuni dei quali portano i seguenti titoli HOUSE OF FLASH MANNEQUINS, MUSEUM OF WONDERS, HYDE'S SECRET NIGHTMARE, tutti appartenenti al ciclo dei “manichini di carne” che RED KROKODILE chiude. Il suo nuovo film non parla solo di droga, ma racconta soprattutto della distruzione di un uomo, una distruzione sia interna che esterna, una storia vera e agghiacciante di un uomo succube della società in cui vive.
Domiziano definisce la sua ultima pellicola “un dramma neorealista” dato da una profonda introspezione psicologica del personaggio, un personaggio veritiero sostenuto dall'interpretazione di Brock Madson, il quale grazie al suo passato di tossicodipendente dà un sincero contributo alla veridicità del personaggio. RED KROKODIL differisce dagli altri precedenti film anche per la recitazione: l'attore, unico personaggio presente nella pellicola, non guarda mai in macchina, viene osservato in modo silenzioso dallo spettatore, senza creare legami diretti, ma tendente a generare una visione intimista di quello che gli accade, sottolineata dall'importanza visiva che Cristopharo dà generalmente ai corpi.
Per quanto riguarda la parte tecnica la sceneggiatura è scritta da Francesco Scardone lo stesso che ha scritto il racconto da cui Domiziano prende spunto e lo stile compositivo ricorda quello di BALLEROFONTE, mentre a sottolineare la realtà in cui il protagonista vive c'è una fotografia molto cupa, dai colori potenti.
Girato tutto in interno, il film, alterna la visione di gesti quotidiani del personaggio alle trasmissioni della tv con voci off dove si conosce la realtà esterna, una terribile realtà post nucleare simile a Chernobyl, che aumenta il sentimento di autodistruzione che è parte integrante dell'uomo. La visione di quello che succede è anche caratterizzata dall'alternarsi della mera realtà e delle allucinazioni provocate dall'uso della droga sintetica, una droga che è reale, partita dalla Russia e ormai diffusa, una droga che decompone la pelle fino a far vedere le ossa.
di Von Chanelly
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