MANIFESTO Ø

Luciano Salce, nato a Roma il 19 settembre 1922, è stato un attore, regista, sceneggiatore e paroliere italiano.

A 20 anni s'iscrive all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica dove incontra Vittorio Gassman e Nino Manfredi, ma solo tre anni più tardi, a fine guerra, inizia a lavorare nella sede radiofonica della RAI come attore. Un anno dopo approda al cinema nel film di Luigi Zampa UN AMERICANO IN VACANZA. Nel 1947 riesce a terminare gli studi all'Accademia, diplomandosi come regista. Passa diversi anni in teatro, spostandosi anche a Parigi e negli Stati Uniti.

E' il 1960 quando Salce esordisce alla regia con LE PILLOLE DI ERCOLE dove gli attori principali sono Vittorio De Sica e Nino Manfredi. Un anno più tardi gira IL FEDERALE, esordio di Ennio Morricone che ne cura la colonna sonora. Nel '62 realizza altre due commedie con Ugo Tognazzi e Castellano e Pipolo: LE ORE DELL'AMORE e il grottesco LA VOGLIA MATTA, ritenuto troppo trasgressivo in quanto trattava una storia d'amore con scene piuttosto esplicite tra un uomo maturo e una ragazzina. Il film però rappresenta qualcosa che nel nostro cinema è stato raro, una bellezza che quasi nessuno ha

saputo rappresentare. Qui si mette in gioco la virilità dell'essere maschile che cede durante la crisi dei quarant'anni e chi la vive sembra assorto in uno stato di malinconia perenne, una tristezza che lo assale in ricordo dei bei tempi giovanili.

Se pur impegnato a dirigere i film continua le sue collaborazioni in teatro, a comparire nei programmi televisivi e numerose sono le interpretazioni al cinema nei film di alcuni suoi colleghi.

Nel 1972 realizza un film a metà tra la commedia di costume e il cinema-varietà: il sottovalutato BASTA GUARDARLA.

Il 1975 è un anno fondamentale per Salce che realizza due film di successo: FANTOZZI e la commedia brillante e disimpegnata L'ANATRA ALL'ARANCIA, nel quale sostituisce la regia di Dino Risi.

Nel 1989 colpito da un infarto muore a Roma il 17 dicembre.