Produzione: It. 2013
Genere: Documentario
Durata: 64'
Regia e Fotografia: Andrea Zambelli, Valeria Testagrossa, Nicola Grignani, Luca Scaffidi, Alberto Mussolini
Produttore: Teleimmagini
Suono: -
Scenografia: -
Costumi: -
Trucco: -
Effetti: -
Montaggio: Luca Gasparini
Musiche: Walter Buonanno
Cast: -
Premi:
Selezione Ufficiale al Torino Film Festival, Vision du Reel e Dok.fest
|
Trama:
Striplife è un film corale che racconta la striscia di Gaza. Nell’arco narrativo di una giornata, le storie dei
personaggi si fondono alla descrizione del contesto ambientale. Uomini e donne che resistono, capaci di
tenerezza e sorrisi, determinati a non soccombere a condizioni di vita che appaiono impossibili. Non un
film su Gaza, ma con Gaza.
Recensione:
E' un immagine forte e poetica quella con cui inizia il film. Alle prime luci dell'alba un gruppo di mante
sono arenate sulla spiaggia di Gaza City, capovolte a pancia in su senza vita, attorniate dagli uomini che
le guardano e discutono. Una tragedia animale che diventa subito un appetibile mercato di sangue
mischiato a sabbia e acqua salata, un macello di pesci fatti a pezzi.
“Striplife” è un film visivo, con uno sguardo inedito su una terra bruciata dai media. La fotografia è talmente curata e pulita che cala lo spettatore in una condizione di racconto che sembra abbandonare i canoni del documentario per abbracciare una narrazione più costruita. Si annulla quasi magicamente il limite tra finzione e realtà, calando con empatia lo spettatore nella realtà di quella striscia di terra. Sette storie che hanno come protagonisti uomini e donne di diverse età e posizioni lavorative. Il tempo di una giornata in cui si esplora il fermento di ciò che accade lontano dalle guerra, ma vicino al dramma che non si manifesta con le bombe lanciate o i mitra che sparano, ma con gli echi di un rimbalzo sordo che è il conflitto tra palestinesi e israeliani.
Per tutta la durata del film vogliamo sapere qualcosa in più sui protagonisti e le didascalie finali anche se non riempiono in qualche modo la nostra curiosità, lasciano cmq un vuoto dato dalla drammaticità che essi vivono in rapporto all'ambiente in cui stanno. Un amaro che si percepisce anche nei testi delle canzoni dei giovani rapper e da quelli che scrive la giovane giornalista televisiva.
La tragedia entra a far parte di tutti e modifica le loro vite: gli spari che si sentono in lontananza mentre l'anziano coltiva la propria terra sono molto più vicini di quello che si crede (metaforicamente parlando).
Le storie sono potenti, ma quelle che forse colpiscono di più sono quelle legate ai giovani che a proprio modo affrontano questa realtà scrivendo con rabbia testi di canzoni o rischiando la vita facendo acrobazie al limite dello sforzo fisico.
La spontaneità e la spensieratezza giovanile che trovano l'apice paradossale nel video in cui saltano felici con le bombe alle spalle rendono questo film un taglio profondo nella società e nelle anime di chi vive dentro e fuori la Striscia di Gaza.
Film disponibile direttamente su:
STRIPLIFE
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