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Super 8: The Making of PLAY

 

Nanni Moretti negli anni '70, Stan Brakhage negli anni '60, giravano chi in Italia chi negli USA i propri film in Super 8, un formato cinematografico che uscì nel 1965 e che ancora oggi è usato soprattutto nelle pubblicità per diminuire i costi di produzione in alternativa al 35 mm o al video digitale. Un cinema internazionale, ma anche di nicchia, che trova uno spazio addirittura nel panorama undergroud italiano. A sperimentare questo formato è il regista Fabio Zuliani che tra il 1988 e il 1991 realizzò in giovanissima età il film sperimentale PLAY. Quasi vent'anni dopo lo stesso regista decide di divulgare la cultura in Super 8 tra i giovani e lo fa con il documentario THE MAKING OF PLAY.

Il film muto diviso in quattro episodi e girato in Piemonte ha diversi tocchi surreali e sinistri, lo stesso regista afferma di aver tratto ispirazione da Bunel e da Eisenin, in particolare dalla sua celebre poesia del 1925 intitolata “The Black Man”. Il film fu premiato a diversi festival e molti hanno potuto visionare PLAY grazie a internet, infatti esistono diversi siti e social network che parlano di quest'opera.

Riproporre film girati interamente in Super 8 nell'era del digitale e degli effetti speciali è proprio una bella sfida, ma non impossibile.



 



Per vedere The Making of PLAY cliccare QUI



Se invece ti interessa approfondire la voce Fabio Zuliani ecco qui



il suo sito



la sua biografia



o l'intervista fatta da Manifesto 0

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Manifesto 0, 2013

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