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The Startup - La Forza dei Sogni

Dal 6 aprile in oltre 200 sale il film biografico THE_STARTUP diretto da Alessandro D'Alatri su Matteo Achilli, inventore di Egomnia. Qui di seguito sono riportate le parole dello stesso Achilli che racconta com'è nata l'idea del film e cosa ha voluto dire per lui riuscire a realizzarsi portando avanti un sogno, quello di aiutare e valorizzare il suo lavoro e quello degli altri giovani italiani come lui.

 

"A 21 anni m'hanno contattato per fare un film sulla mia storia. Cosa si potrà mai aver fatto di incredibile in un tempo di vita così breve? Me lo sono chiesto anche io.

Al tempo avevo un'azienda che si stava costruendo e ancora nessuno sapeva come sarebbe potuta diventare. Poi ho pian piano realizzato l'importanza di questo grande progetto. La Casanova Multimedia decise di investire tempo e denaro sin da subito, ascoltandomi dopo aver letto di me online e scrivendo il soggetto. Il proprietario della casa di produzione, Luca Barbareschi, ha iniziato a proporre il soggetto in giro. E molte persone commentavano "Ma no, Luca, non farlo. Che te ne entra in tasca? Cambia il nome del protagonista, scegli una storia inventata" ma Luca aveva in mente di raccontare una storia vera, di un giovane ragazzo italiano che ce la stava mettendo tutta per fare qualcosa in Italia.

 

A quel punto ho iniziato a capire cosa di incredibile avevo fatto, stavo facendo e quanto questo potesse essere importante. A 19 anni, partendo dalla periferia di Roma e in un momento familiare non semplicissimo, ho deciso di non lamentarmi, di non pretendere da nessuno, di non aspettare e di non arrendermi mai. Qualsiasi cosa fosse successa. Ho puntato tutto sulla mia idea e ho sacrificato tutto. Sono andato avanti sempre, nessuna porta chiusa in faccia, nessun detrattore, nessuna difficoltà e nessuna critica poteva fermarmi. Se sbagliavo mi rialzavo e ricominciavo. Non avevo né soldi e né contatti.

 

Ho realizzato un progetto liceale, l'ho lanciato in università e l'ho trasformato in un'azienda. Ho puntato tutto sul merito e sull'aiutare i ragazzi della mia generazione di talento a trovare lavoro. E la cosa più importante di tutte e che sono rimasto e rimarrò in Italia, creando valore qui. Il fatto che la mia storia sia una storia normale, di un ragazzo senza nessun talento particolare permette a tante più persone di immedesimarmi.

 

Luca voleva utilizzare i suoi contatti nel mondo del cinema per lanciare un progetto come questo in un momento in cui i ragazzi hanno bisogno di storie così. E non solo i ragazzi. Chiunque veda questo film si immedesima in qualcuno. Nella mia famiglia, in me, nelle persone che mi stanno accanto. Potrà vedere parte di me in un suo amico, in suo figlio, in suo nipote o in se stesso.

 

Alle tematiche legate alla mia storia per fortuna hanno creduto in seguito Rai Cinema, il regista Alessandro d'Alatri e la casa di distribuzione 01 Distribution. I produttori hanno puntato su un cast giovanissimo e di talento. Tutti hanno dovuto fare i provini e tutti gli attori hanno studiato recitazione in Accademie e hanno meritato quel ruolo. Questo film è un'opportunità per tutti. Per me, per i giovanissimi attori Andrea Arcangeli, Matilde Gioli, Matteo Vignati, Guglielmo Poggi, Luca Di Giovanni, Matteo Leoni e Paola Calliari. Ma anche per tutti i ragazzi delle periferie, per i NEET, per i disoccupati, per chi ci sta provando, per chi ha smesso di farlo e dopo questo film lo farà, per gli imprenditori, per i ricercatori, gli stagisti, per chi ha un'idea e la vuole realizzare, per i genitori che credono ancora nel futuro dei loro figli.

 

Ringrazio Casanova, Luca, Saverio, Francesco, Rai Cinema, 01, Alessandro e tutti i grandi che hanno investito sui giovani in un momento così difficile per la nostra generazione.

Questo film va contro corrente e racconta le difficoltà in modo nuovo, dandoti energia, carica e voglia di fare. Siamo giovani e insieme possiamo fare cose più grandi di noi. Con questo film lo dimostreremo. Tanti più ragazzi vedranno questo film tanto più verranno influenzati da un attitudine positiva volta a migliorare chi siamo e chi saremo. Se tutti noi aspettiamo, ci lamentiamo e rimaniamo dentro casa nulla migliorerà. Se invece iniziamo a darci da fare, a non lamentarci e a provarci il mondo intorno a noi sarà migliore. Vi chiedo di condividerlo sulle vostre bacheche, di taggare nei commenti i vostri amici e di spargere la voce quanto più possibile tutti insieme."

 

 

 

 

Redazione

Manifesto 0, 4 aprile 2017

 

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