MANIFESTO 0: Cosa ti ha spinto a lavorare all'interno del mondo audiovisivo?
WALTER FABBRI: Con onestà quando sono stato assunto in questo studio di produzioni cinetelevisive, la mia qualifica era disegnatore di cartoni animati, ma la mia curiosità e la innata voglia di apprendere cose nuove, mi hanno portato a provare altri settori con ottimi risultati.
M0: Sei stato responsabile di molti settori cinematografici, dalla fotografia al montaggio, dalla regia alla grafica. Hai fatto pure l'attore. Di tutto ciò cosa preferisci?
WF: Improvvisarmi attore è stata una esperienza divertentissima, fotografare è uno dei miei passatempi preferiti, ma regia e montaggio senz’altro il meglio.
M0: Se dovessi ripercorrere la tua carriera ci sarebbe qualcosa che cambieresti?
WF: Sì, la mia innata discrezione e la stupida fantasia di credere che tutti siano onesti e leali, mi comporterei diversamente e con meno scrupoli.
M0: All'inizio della tua carriera eri disegnatore. In Italia non c'è mai stato un vero e proprio boom per quanto riguarda la produzioni di film d'animazione. Cosa ne pensi a proposito? A tuo avviso quali possono essere state le cause di ciò?
WF: Il mancato interesse per le innovazioni, la completa ignoranza di molte persone che occupano posti determinanti. Vedi, in Italia esiste una fascia media di dirigenti o responsabili di settore che occupano quei posti solo grazie alle raccomandazioni, quasi sempre politiche, ma in realtà non capiscono un cavolo, sono completamente incapaci e lontani da una realtà che neppure comprendono.
M0: In questi giorni nei multisala sta uscendo I GLADIATORI un nuovo film d'animazione italiano realizzato con la tecnica del CGI. Come ti è sembrato?
WF: Veramente per ora ho visto solo il trailer, ma da quel poco mi sembra un ottimo prodotto. Credimi, non siamo secondi a nessuno.
M0: Credi che l'Italia possa iniziare a produrre film d'animazione?
WF: Certo che sì, basta un poco di buona volontà, di voglia di cambiamento ma sopratutto che in quella fascia di cui ho parlato possa entrare qualche elemento valido, e non solo imbecilli.
M0: Nell'ultimo decennio ti sei dedicato alla scrittura. Come mai questa scelta?
WF: E’ sempre stata la mia passione segreta. E’ da sempre che scrivo.
M0: Molti film a soggetto non originale vengono criticati per la loro errata o incompleta trasposizione letteraria. Che tipo di rapporto pensi che ci sia tra letteratura e cinema?
WF: Purtroppo un rapporto troppo legato alla politica al vil denaro. Basta la ripetizione più volte della stessa scena e puoi trovarti già fuori costo previsto. Da qui tagli alle scene, eliminazione di altre e censura per quelle politicamente non gradite, ed ecco la discordanza fra letteratura e cinema.
M0: Progetti futuri?
WF: Scrivere!
M0: Cosa ne pensi della situazione che sta passando Cinecittà?
WF: Indegna, triste, assurda! Fellini, DeSica, Germi,Leone, Pasolini, Scola, Bertolucci … ecc... Basta come risposta?
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