MANIFESTO Ø

Giulio Questi, nato il 18 marzo 1924, è stato uno scrittore, sceneggiatore e attore italiano, uno dei più originali registi del nostro panorama.

 

Dopo aver scritto racconti per alcune riviste entra negli anni '60 nel mondo del cinema, girando documentari, scrivendo diverse sceneggiature, facendo l'aiuto regista di Valerio Zurlini e Francesco Rosi e interpretando alcuni ruoli, tra cui quelli ne LA DOLCE VITA di Federico Fellini e in SIGNORE E SIGNORI di Pietro Germi.

Nel contempo prende parte agli allora in voga film ad episodi, tra cui NUDI PER VIVERE (1963) co-diretto con Elio Petri e Giuliano Montaldo, e firmato con lo pseudonimo collettivo Elio Montesti. La pellicola viene subito sequestrata e non uscirà mai più in quanto bruciata, fino a Venezia66, dopo che la Cineteca Nazionale ha ritrovato per caso una copia del film.

 

Nel 1967 Questi esordisce come regista nel lungometraggio SE SEI VIVO SPARA, uno spaghetti western epocale, dalla storia non convenzionale, pieno di scene violentissime. Il regista si serve del genere western per filmare le violenze e le stragi viste durante la sua militanza nella Resistenza italiana. Il film viene sequestrato, per essere ampiamente tagliato e ripubblicato. Solo nel 1975, con il titolo ORO HONDO la pellicola viene riproposta con la reintegrazione di alcune sequenze.

 

Nel 1968 Questi dirige LA MORTE HA FATTO L'UOVO, giallo sui generis ambientato in un allevamento di polli. Anche qui ci sono scene shock, come un pollo senza testa né ali, una critica al consumismo imperante.

 

Nel 1972 dirige il suo ultimo film per il grande schermo, ARCANA, storia di meridionali ambientata a Milano, raccontata con situazioni surreali e magiche, tra la levitazione di un asino e rane che escono dalla bocca. Il film viene distribuito a stento in Italia e per niente all'estero.

Dopo questo film, Questi si ritira dal cinema e lavora per la televisione.

 

Dal 2003 al 2007 realizza in digitale sette cortometraggi, usciti nel 2008 in un doppio DVD realizzato dall'etichetta RHV (Ripley's Home Video) con il

titolo “By Giulio Questi”. Si tratta di cortometraggi visionari e fortemente sperimentali, realizzati autonomamente da Questi nella propria casa, con se stesso come unico versatile attore. Nel 2014 debutta come scrittore pubblicando per Einaudi la raccolta di racconti “Uomini e comandanti”, con la quale vince la ventiseiesima edizione del Premio Chiara.

 

Muore a Roma il 3 dicembre 2014.