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Dino Risi

Dino Risi nato a Milano il 23 dicembre 1916 fu uno dei padri fondatori della commedia all'italiana.

 

Finiti gli studi in medicina contro il volere dei genitori decise di lavorare nel cinema iniziando così ha girare alcuni cortometraggi nella città milanese per poi trasferirsi prima a Napoli dove girò il suo primo documentario di analisi sociale e poi a Roma dove collaborò con Alberto Lattuada e Mario Soldati. Nel 1951 gira il suo primo lungometraggio dove lanciò l'allora dodicenne Mario Girotti poi conosciuto dai più come Terence Hill ma è solo nel 1955 che arrivò il successo con IL SEGNO DI VENERE, il sequel PANE, AMORE E... e il capostipite del filone omonimo POVERI MA BELLI.

Negli anni '60 strinse un forte legame con alcuni dei grandi attori dell'epoca tra cui Alberto Sordi e Vittorio Gassman con il quale diede vita al film che più viene associato al nome del regista IL SORPASSO. Considerato il capolavoro di Dino Risi il film è una feroce satira sulla società e sui costumi dell'Italia del boom, ma che differisce da altri film del genere per alcuni aspetti tra cui la profonda introspezione psicologica dei due protagonisti, una psicologia che sfocia anche nella corsa finale o nell'io pensante di Trintignant. Sotto certe inquadrature, tutte ben studiate a differenza di altre volte, si può notare un taglio documentaristico che fa acquisire un determinato realismo all'insieme. Il montaggio crea un ritmo veloce, incalzante che trova sfogo nella parte finale dove è difficile rimanere attaccati alla poltrona, il pericolo è nell'aria e noi tutti sembriamo identificarci in quel momento con il personaggio di Trintignant. Trintignant e Gassman, così diversi incarnano l'Italia divisa in due, una parte che vuole correre, vuole svilupparsi, l'altra più cauta che preferisce pensare prima di agire. Anche il fatto che sia girato

per la maggior parte delle scene in strada, una strada piena di simbolismo, lo classifica anche come primo road-movie italiano, un road-movie che non lascia respirare. Risi fu il primo anche a inserire come colonna sonora dei pezzi musicali famosi contemporanei, cosa che oggi si usa spesso.

Subito dopo il debutto della commedia all'italiana essa si divise in vari filoni ad esempio ci furono film con un piede nella farsa e l'altro nella commedia di costume, i quali contenevano finali tragici anche se erano pieni di musiche e di rumori; il silenzio sarebbe stato troppo pericoloso, avrebbe fatto pensare, avrebbe fatto paura e questo risultava troppo rischioso, in fondo era pur sempre commedia. Un regista che riuscì ad incarnare bene questo tipo di film fu proprio Dino Risi. UNA VITA DIFFICILE è un film

comico-grottesco pieno di frecciate a personaggi e ambienti del dopoguerra, quasi un documentario

carico di satira e di sequenze memorabili tra cui quella degli sputi, un film politicamente poco

corretto che si sviluppa nelle illusioni dell'italiano medio e limitato. I MOSTRI è un mosaico cinico e

beffardo senza moralismo dell'Italia in trasformazione durante il boom economico piena di vizi e

contraddizioni individuati in vari ambiti e istituzioni, un film con molti episodi che arrivano diretti al

punto, nei quali c'è la presenza di personaggi che sono mostri non solo interiormente ma molto

spesso anche esteriormente. Molti guardando alla filmografia di Risi non riescono a digerire

quest'ultima pellicola del regista in quanto la trovano futile, senza una buona sceneggiatura, ma per

poterlo apprezzare affondo lo spettatore deve porre il suo sguardo al dì là delle semplici storie

umoristiche. Sotto ad ognuna di esse c'è una feroce satira fatta sulla società di quell'epoca,

sottolineata dalla colonna sonora che contiene canzoni di successo di allora come quella di Edoardo

Vianello “Abbronzatissima”, dove valori, religione, morale, famiglia, cultura, giustizia, sessualità non

sono più gli stessi. IL GIOVEDI' è un film più intimo in confronto ai precedenti che vede un bimbo alle

prese con il padre fallito, forse poi non così vittima della società.

Risi girò molti film che seguirono anche il filone dei film a episodi come ne I COMPLESSI o del filone

in cui si parlava volentieri di amore e sesso come SRAZIAMI MA DI BACI SAZIAMI, VEDONUDO e

SESSOMATTO.

Oltre a Sordi e Gassman Risi lavorò con Ugo Tognazzi (IN NOME DEL POPOLO ITALIANO) e con una certa continuità con Nino Manfredi. Negli anni 70 realizza un ultimo film dal risvolto psicologico PROFUMO DI DONNA prima di decadere negli anni '80 in facili commedie che avevano perso il sapore delle precedenti.

Muore a Roma il 7 giugno 2008.

FILMOGRAFIA

 

1948 - CACCIA IN BRUGHIERA (sceneggiatore)

1951 - VACANZE COL GANGSTER (cineasta)

1951 - TOTÒ E I RE DI ROMA (sceneggiatore)

1951 - ANNA (sceneggiatore)

1953 - GLI EROI DELLA DOMENICA (sceneggitore)

1953 - IL VIALE DELLA SPERANZA (cineasta)

1953 - L'AMORE IN CITTÀ (cineasta)

1955 - IL SEGNO DI VENERE (cineasta)

1955 - PANE, AMORE E... (cineasta)

1957 - POVERI MA BELLI (cineasta)

1957 - LA NONNA SABELLA (regista)

1957 - BELLE MA POVERE (regista)

1957 – MONTECARLO (sceneggiatore)

1958 - ANNA DI BROOKLYN (sceneggiatore)

1959 - IL VEDOVO (cineasta)

1959 - POVERI MILIONARI (cineasta)

1959 - VENEZIA, LA LUNA E TU (cineasta)

1959 - IL MATTATORE (regista)

1960 - UN AMORE A ROMA (cineasta)

1961 - A PORTE CHIUSE (cineasta)

1961 - UNA VITA DIFFICILE (regista)

1962 - IL SORPASSO (cineasta)

1963 - IL SUCCESSO (regista)

1963 - LA MARCIA SU ROMA (regista)

1963 - IL GIOVEDÌ (cineasta)

1963 - I MOSTRI (cineasta)

1965 - LE BAMBOLE (regista)

1965 - IL GAUCHO (cineasta)

1965 - I COMPLESSI (cineasta)

1966 - L'OMBRELLONE (cineasta)

1966 - I NOSTRI MARITI (regista)

1966 - OPERAZIONE SAN GENNARO (cineasta)

1967 - IL TIGRE (cineasta)

1968 - STRAZIAMI, MA DI BACI SAZIAMI (cineasta)

1968 - IL PROFETA (cineasta)

1969 - VEDO NUDO (cineasta)

1969 - IL GIOVANE NORMALE (cineasta)

1971 - LA MOGLIE DEL PRETE (cineasta)

1971 - NOI DONNE SIAMO FATTE COSÌ (cineasta)

1971 - IN NOME DEL POPOLO ITALIANO (regista)

1973 - MORDI E FUGGI (cineasta)

1973 - SESSOMATTO (cineasta)

1974 - PROFUMO DI DONNA (cineasta)

1976 - TELEFONI BIANCHI (cineasta)

1977 - ANIMA PERSA (cineasta)

1977 - LA STANZA DEL VESCOVO (cineasta)

1977 - I NUOVI MOSTRI (regista)

1978 - PRIMO AMORE (cineasta)

1979 - CARO PAPÀ (cineasta)

1980 - SONO FOTOGENICO (cineasta)

1980 - I SEDUTTORI DELLA DOMENICA (regista)

1981 - FANTASMA D'AMORE (cineasta)

1982 - SESSO E VOLENTIERI (cineasta)

1984 - ...E LA VITA CONTINUA (cineasta TV)

1984 - DAGOBERT (cineasta)

1985 - SCEMO DI GUERRA (regista)

1985 - IL COMMISSARIO LO GATTO (cineasta)

1987 - TERESA (cineasta)

1987 - CARLA - QUATTRO STORIE DI DONNE (regista TV)

1988 - IL VIZIO DI VIVERE (cineasta TV)

1988 - LA CIOCIARA (cineasta TV)

1990 - VITA COI FIGLI (cineasta TV)

1990 - TOLGO IL DISTURBO (cineasta)

1992 - MISSIONE D'AMORE (cineasta, miniserie TV)

1996 - GIOVANI E BELLI (cineasta)

1996 - ESERCIZI DI STILE (regista)

2002 - LE RAGAZZE DI MISS ITALIA (cineasta TV)

2005 - RUDOLF NUREYEV ALLA SCALA (regista)

"Alcuni personaggi sono già forme di spettacolo, Andreotti è il dramma, Berlusconi è la commedia, Bossi è la farsa. Craxi? Era un politico vero, quindi è un mascalzone vero. Ognuno di loro sarebbe un protagonista. Mi ha colpito Andreotti, che al processo si è lasciato dire le cose più turpi senza reazione, se non con il naso sanguinante. Deve essersi rassicurato, sanguina meno. Di Pietro? Il film lo ha già fatto Frank Capra, Mr. Smith va a Washington. Era James Stewart. "

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"A sei anni, alle elementari a Milano, ero invidiato dai compagni perché saltavo l'ora di religione, e quando la maestra mi chiese perché, risposi <<Perché sono un libero pensatore>>." 

 

 

 

"Mi piacciono solo i film che sto per fare. Dopo non vado neanche a vederli."

 

 

 

"I critici vorrebbero che noi facessimo i film che loro farebbero se fossero capaci di farli."

 

 

 

"La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv."

 

 

 

"Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra."

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