MANIFESTO Ø

Damiano Damiani, nato a Pasiano di Pordenone, il 23 luglio 1922, è stato un regista, scrittore, attore e sceneggiatore italiano, uno dei più importanti autori del cinema d'impegno politico.

Inizia la sua carriera cinematografica sul finire degli anni '40 come sceneggiatore a Cinecittà. Fa il suo esordio come regista nel 1960 con IL ROSSETTO, primo capitolo di una trilogia che lo tiene impegnato per i primi anni del decennio.

Già dai primi film è chiara la sua posizione di denuncia verso la società di allora, specialmente nei confronti della mafia, della corruzione, dello Stato e dell'arma, anche sfociando in generi come il western, si veda QUIEN SABE del 1967.

Il 1968 segna l'anno del successo grazie al film IL GIORNO DELLA CIVETTA, dramma sociale, denso di rabbia dove la Sicilia è prigioniera dell'omertà: la corruzione è presente in più ambiti e istituzioni. La pellicola è interpretata da Claudia Cardinale e Franco Nero, che utilizzerà anche nei suoi lavori successivi come nel febbrile dramma carcerario L'ISTRUTTORIA E' CHIUSA: DIMENTICHI (1972) e in CONFESSIONE DI UN COMMISSARIO DI POLIZIA AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA (1971) che regala una visione sincera di quello che può succedere all'interno dell'organo di giustizia, tra inganni, bugie, atti, ideologie, sospetti, tutti possono essere i buoni così come i cattivi.

Sempre negli anni '70 gira GIROLIMONI, IL MOSTRO DI ROMA (1972) che riesce ad unire la commedia al drammatico basando la storia su vicende realmente accadute, PERCHE' SI UCCIDE UN MAGISTRATO (1974) e IO HO PAURA (1977), durante il quale ci si rende conto che alcuni uomini per i propri ideali vengono presi di mira perché ritenuti scomodi da qualcuno che preferisce eliminarli.

Negli anni '80 cala l'attenzione e la qualità dei generi, nonostante tutto però Damiani continua a girare opere importanti come PIAZZA CONNECTION (1985) che si aggiudica l'Orso d'Argento a Berlino, L'INCHIESTA (1987) e IL SOLE BUIO (1990). Sempre nello stesso decennio nel 1984 gira per la televisione LA PIOVRA, serie che diviene da subito un successo popolare che avrà altri due seguiti.

All'inizio del millennio gira ALEX L'ARIETE (2000) che viene ricordato per essere un cult del trash italiano a causa della cattiva recitazione del protagonista.

Muore a Roma il 7 marzo 2013.