MANIFESTO Ø

Nato il 23 ottobre 1925, Nanni Loy, è stato un regista, sceneggiatore e attore italiano, esponente della commedia all'italiana.

Dopo il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia, esordisce alla regia con PAROLA DI LADRO (1957) assieme al collega Gianni Puccini col quale gira anche il suo secondo film, finché nel 1959 dirige da solo L'AUDACE COLPO DEI SOLITI IGNOTI. Le prime regie singole arrivano con alcuni film sulla resistenza che confermano il talento già mostrato con i film co-diretti.

La commedia all'italiana si evolve in molti filoni, uno dei quali riguarda quei film con una struttura più complessa ispirata al modulo vecchio delle storie intrecciate e a certi rotocalchi cinematografici degli anni '50. In questo MADE IN ITALY (1965) di Loy è composto da una trentina di episodi che criticano gli usi e i costumi dell'Italia. Significativa è la fotografia che aiuta lo stacco da un episodio all'altro.

Il 1971 è l'anno del film DETENUTO IN ATTESA DI GIUDIZIO, dove per la prima volta vennero denunciati l'arretratezza e l'inadeguatezza del sistema giudiziario e carcerario italiano. Tre anni più tardi esce SISTEMO L'AMERICA E TORNO, commedia di feroce denuncia sociale. Nel 1976 partecipa al film collettivo SIGNORE E SIGNORI, BUONANOTTE, una commedia sull'avanspettacolo che si ribella alla tv considerata nemico assoluto del cinema.

Negli anni in cui la commedia all'italiana classica giunge al termine, nel 1980 realizza l'amaro CAFE' EXPRESS.

Gira i suoi ultimi film nei primi anni '90.

Muore a Fiumicino il 21 agosto 1995.