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Opere Prime e Seconde

See you in Texas

See you in Texas

“See you in Texas” nasce da un'idea del Direttore della Fotografia Michele D'Attanasio (VELOCE COME IL VENTO, LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT), amico e collaboratore del regista Vito Palmieri “Michele girava un film in Trentino, LA FORESTA DI GHIACCIO, dove ha conosciuto un giorno una coppia di giovani trentini che avevano voglia di svagarsi perché spesso impegnati a lavorare con le bestie, mestiere che ha dei ritmi particolari e comporta una grossa fatica fisica e mentale.”

Solo per il Weekend

Solo per il Weekend

Sono passati pochi giorni da quando a Milano è stato proiettato il suo film “Solo per il weekend” all'interno del festival "Il Cinema Italiano visto da Milano". Nasce come visual artist e ha lavorato in film internazionali come la "Bussola d'oro" (Chris Weitz) e "Denti" (Gabriele Salvatores). Se ancora non avete capito chi è stiamo parlando di Director Kobayaski, nonché Gianfranco Gaioni.

La Bugia Bianca

La Bugia Bianca

"Penso che l'essere umano sia portato a dimenticare e questo oggi ci rende più soli. Viviamo in una società dove tutto è messo in discussione e dove l'individualismo è la base dominante, cosi dominante che ci dimentichiamo del vicino della porta accanto". Giovanni Virgilio, regista e produttore italiano classe 1983, nel 2015 ha esordito col suo primo lungometraggi dal titolo LA BUGIA BIANCA incentrato sul conflitto Serbo-Bosniaco che come ricorda "è avvenuto proprio sul pianerottolo di casa".

Maicol Jecson

Maicol Jecson

"Ci siamo ispirati senz’altro alla commedia indie americana, ma abbiamo anche seguito la nostra personale ironia, fatta più di situazioni che di giochi di parole. Abbiamo cercato in molti casi il paradosso e l’inaspettato." Maicol Jecson, opera prima dei registi Enrico Audenino e Francesco Calabrese.

Esperienza

Esperienza

"Esperienza" nasce da un’idea che avevo da tempo: volevo realizzare un film che avesse un carattere introspettivo, fatto di silenzi ed atmosfere, ma soprattutto che fosse chiuso in sé stesso, nichilista, ermetico e criptico. Già il titolo Esperienza, un termine dai molteplici significati, ne anticipa il carattere introverso e silenzioso, difatti il ritmo del film è decisamente statico, quasi immobile, apatico, una sorta di stato comatoso della protagonista e di conseguenza dello spettatore.

In Nomine Satan

In Nomine Satan

"A una settimana dalla riprese, Stefano Calvagna che non era nelle condizioni psicofisiche adatte per affrontare un set di quella difficoltà, mi ha chiesto di sostituirlo e di prendere il film in mano, altrimenti la produzione avrebbe mandato tutti a casa. Ho accettato, chiedendo in cambio la libertà di poter agire liberamente dove ancora potevo, visti i tempi strettissimi." Emanuele Cerman, autore dell'opera prima In Nomine Satan.

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