MANIFESTO Ø

Nato a Ferrara il 22 settembre 1912 Michelangelo Antonioni è considerato uno dei più grandi autori cinematografici della storia.

Regista, sceneggiatore ma anche montatore, scrittore e pittore italiano inizia la sua carriera negli anni '50 quando esordisce alla regia, dopo alcuni documentari, con CRONACA DI UN AMORE che segna la fine del Neorealismo e che dà inizio a una nuova avventura cinematografica all'insegna di una profonda introspezione psicologica dei personaggi, una commedia sentimentale, vagamente noir, che esplora la complessità dell'essere umano a livello psicologico descrivendo i personaggi in modo dettagliato, mostrandoli come anime inquiete, deluse, lungo un rapporto d'amore che funziona grazie a un assoluto bisogno di liti, problemi, pericoli, minacce.

Antonioni con crescente pessimismo e cinismo racconta il malessere e la desolazione in L'AVVENTURA, LA NOTTE e L'ECLISSE formano la trilogia sull'incomunicabilità: da una profonda introspezione della psicologia umana i sentimenti appaiono sempre più labili e instabili, precari e inaffidabili. I suoni e il silenzio hanno una funzione di scavo all'interno dell'esistenzialismo dell'essere umano, un fastidio,

un'irritazione incolmabili. In particolare nel terzo capitolo il sole che rappresenta il bene viene coperto

da quello che rappresenta il male così come i valori materiali coprono i rapporti umani, una concezione specchio del boom economico contemporaneo.

Il colore per Antonioni diventa fondamentale dal 1964 anno in cui gira DESERTO ROSSO dove per l'appunto

il colore assume una simbologia psicologica come nel successivo ZABRISKIE POINT che viene ricordato per

gli splendidi colori, le panoramiche, gli elementi in stile Pop Art e lo sguardo introspettivo nella

controcultura statunitense. In BLOW-UP torna al tema dell'alienazione seguendo un tono più misterioso,

quasi irreale. Queste ultime due pellicole insieme a PROFESSIONE REPORTER formano la tetralogia di film

che il regista girò all'estero con i cast principali stranieri in lingua inglese.

Negli anni '80 prima di essere colpito da un ictus gira ancora due pellicole IL MISTERO DI OBERWALD e

IDENTIFICAZIONE DI UNA DONNA per poi essere contattato da un suo grande estimatore il regista Win

Wenders che gli propone una co-regia nel film AL DI LA' DELLA NUVOLE.

Nel 1995 Antonioni riceve il premio Oscar ma per circa dieci anni non torna più dietro la macchina da

presa fino al 2004 anno in cui gira un documentario e un episodio del film EROS per poi spegnersi

il 30 luglio 2007.