Arturo Ambrosio
Arturo Ambrosio nato a Torino il 3 dicembre 1870 è uno dei pionieri del cinema muto italiano.
Prima appassionato di fotografia poi in veste di regista e produttore inizia la sua carriera cinematografica. Gira alcuni Paesi europei e decide di fondare la Ambrosio Film, la prima vera casa di produzione italiana, nella quale possiamo ritrovare personalità come Roberto Omegna, pioniere del documentario scientifico e di viaggio italiano, e Giovanni Vitrotti, altra figura di rilievo del cinema italiano di inizio secolo. Producendo nel 1908 GLI ULTIMI GIORNI DI POMEPEI inaugura il filone dei film in costume. Nello stesso anno produce anche l'ultimo film fantastico del periodo LEGGENDA MEDIEVALE. Tra le suo opere più importanti possiamo trovare anche GALILEO GALILEI del 1909, AMLETO del 1914 e CENERE (1916) co-diretto con Febo Mari, unico film della Duse. Negli anni successivi, a causa della prima crisi del cinema italiano, la Ambrosio Film fu costretta a chiudere. Ambrosio si trasferì a Roma dove divenne direttore generale dell'UCI dove nel 1925 progettò il remake di QUO VADIS?. Due anni più tardi si ritirò dagli schermi a causa della chiusura dell'UCI. Arturo Ambrosio viene ricordato specialmente per essere stato il primo ad inventare il noleggio dei film, il congedo e le comiche finali di assoluta importanza per lo sviluppo iniziale del cinema nostrano. Morì a Pancalieri il 25 marzo del 1960.
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