MANIFESTO Ø

Febo Mari nasce a Messina il 16 gennaio 1881, è stato un attore e un cineasta italiano.

 

Partito come critico teatrale passò a recitare in teatro in diverse e affermate compagnie, tra cui quella di Sem Benelli, e a soli ventisette anni riuscì ad avere in mano la direzione del teatro milanese Manzoni. Il teatro indubbiamente gli diede uno slancio ma fu con il cinema che la sua bravura si notò maggiormente e arrivò un periodo di fama, consacrandolo come uno dei divi più richiesti dell'epoca, grazie a film dove interpretava ruoli del seduttore galante in pellicole melodrammatiche come FUOCO dall'omonimo romanzo di Gabriele D'Annunzio e TIGRE REALE di Giovanni Verga, diretti entrambi da Giovanni Pastrone. Nel 1912 prova anche la strada del regista ma dopo alcuni litigi con Pastrone passa nel 1916 alla Ambrosio Film interpretando il ruolo del figlio in CENERE, unica apparizione cinematografica di Eleonora Duse. Nel 1918 fonda a Torino la Mari Film, la propria casa di produzione ma a causa della crisi che il cinema italiano stava passando si trova più produttivo nell'ambiente teatrale. Alla fine degli anni '30 dopo essere stato molto attivo nella prosa radiofonica dell'EIAR, nelle commedie e nei radiodrammi e dopo aver scritto per anni diverse opere teatrali, soggetti per il cinema, articoli per i giornali, poesie, racconti e anche un romanzo, recita nel GIUSEPPE VERDI di Carmine Gallone e prima di morire in LOTTE NELL'OMBRA di Domenico Gambino.

Muore a Roma il 6 giugno 1939.