top of page

Il fantastico in Italia è sempre stato un genere che non ha mai avuto un pieno sviluppo. All'inizio del '900 si cercò di salvare il sistema cinematografico che viveva la sua prima crisi annullando la produzione fantastica perché ritenuta infantile: con la settima arte si doveva non solo far divertire gli spettatori, ma anche far cultura.

L'ultimo film fantastico realizzato fu quello prodotto nel 1908 da Ambrosio Film LEGGENDA MEDIEVALE, poi il nulla fino al all'inizio degli anni '40 con LA CORANA DI FERRO (Alessandro Blasetti, 1941), a cui segue, un decennio più tardi, IL CAPPOTTO (Alberto Lattuada, 1952). Giorgio Simonelli fu l'unico regista che con LA PAURA FA 90 (1951), fece un tentativo per lanciare il genere misto all'horror e al comico, ma non ebbe molto successo. 

 

Con la fine degli anni '50 possiamo trovare finalmente la formazione del genere fantascientifico che però

non aveva niente a che vedere con gli effetti speciali di Hollywood, ma che seppe difatto imporre un

proprio dominio ai botteghini.

I film fantascientifici più famosi sono forse i due film di Antonio Margheriti l'esordio SPACE MEN (1960) e I DIAFANOIDI VENGONO DA MARTE (1966) che vede la presenza dell'attore Franco Nero prima ancora che divenisse un'icona dei poliziotteschi. Si aggiungono poi SCONTRI STELLARI OLTRE LA TERZA DIMENSIONE (Luigi Cozzi, 1978) e TERRORE NELLO SPAZIO (Mario Bava, 1965) che fa apparire l'universo come un luogo silenzioso e orrorifico pregno di mistero e di minacce. Un caso a sé fu il film simbolico che denunciava il sistema capitalistico e l'invadenza dei mass media LA DECIMA VITTIMA (Elio Petri, 1965), un misto tra commedia, dramma, azione e satira, tutto racchiuso in suggestioni visive stile pop art, iperrealismo, arte informale e concettuale. Molto interessante fu L'INVENZIONE DI MOREL (Emidio Greco, 1974) insolita pellicola italiana dalle atmosfere surrealiste.

 

Il genere si spense dopo gli anni '90, l'unica eccezione fu NIRVANA (Gabriele Salvatores, 1997) il quale riporta negli schermi italiani dopo decenni il genere fantascienza. La pellicola è condita da toni cyberpunk, pregna di molti effetti speciali realizzati a computer tanto da diventare la produzione più costosa mai realizzata in Italia, anche se ebbe un grandissimo successo al botteghino. Un esempio questo che dimostra che in Italia si può ancora fare film di genere, si può investire in questo tipo di progetti: gli autori esistono e il pubblico che segue questi film anche.

 

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

Redazione

Manifesto 0, 2012

 

FANTASTICO E FANTASCIENZA

Collaborazioni: 

Se anche tu vuoi collaborare con Manifesto 0 o chiedere la pubblicazione di un qualsiasi contenuto inerente scrivici a Emme0Mzero@gmail.com

Tag più frequenti: 

© 2012 - 2017 by Manifesto Ø

bottom of page