Riccardo Freda
Riccardo Freda nato ad Alessandria d'Egitto il 24 febbraio 1909 è stato un cineasta di genere, ritenuto il Maestro del cinema d'avventura italiano.
Dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia inizia la sua carriera come sceneggiatore per alcuni registi importanti dell'epoca tra cui Goffredo Alessandrini, Gennaro Righelli e Raffaello Matarazzo. Dopo l'esordio del '42 anche se nell'aria si respirava l'odore del neorealismo lui continuò con il filone storico-avventuroso, ispirandosi molte volte ad alcuni classici letterari. L'esempio più famoso è AQUILA NERA, unico film a esser stato girato all'interno del Quirinale. Freda non era l'unico a girare film di genere, ma a differenza di registi come Antonio Margheriti o Mario Bava, aveva budget molto più elevati, ottenendo così un risultato tecnico migliore che gli valse un apprezzamento particolare in Francia, dove i suoi film vennero ritenuti dei veri e propri cult. Oltre ai film d'avventura Freda girò molti peplum, alcuni film di spionaggio e diversi horror di cui ne detiene il primato di importatore. Negli anni '60 infatti venne a far parte un genere che trovò i suoi massimi sviluppi con il cinema statunitense/inglese ma che qui non era mai stato trattato prima: l'horror. Nel 1957 Riccardo
Freda arrivò con I VAMPIRI che non era un horror come quello che si era sempre visto, difatti aveva un forte sapore gotico che lo distinse dalla solita produzione anglosassone. La pellicola è considerata il primo film horror italiano anche se ha forti caratteri gotici con sfumature fantascientifiche. Nel film c'erano due personaggi che nessuno all'epoca in Italia credette capaci di qualcosa di buono: lo scenografo Beni Montresor e il fotografo Mario Bava che qui impone la sua genialità con la scena della trasformazione. Il primo finirà per lavorare negli States, il secondo sarà uno dei maggiori registi del genere, un pioniere i cui effetti visivi erano creati con stupefacente intelligenza e scarsità di mezzi. Freda spesso finì a fare i conti con la censura poiché affrontava argomenti scottanti e inusuali come le morti apparenti vedi LO SPETTRO considerato una sorta di seguito de L'ORRIBILE SEGRETO DEL DOTTOR HICHCOCK nel quale invece si può trovare la necrofilia, entrambi con una Barbare Steele da pelle d'oca, una delle attrici sicuramente più importanti e determinati di questo genere. Freda e Bava per non smentirsi si ritroveranno anche sul set di CALTIKI IL MOSTRO IMMORTALE, un altro horror dal sapore fantastico.
Muore a Roma il 20 dicembre 1999.
FILMOGRAFIA
1939 – IL BARONE DI CORBO' (sceneggiatura)
1940 – CENTO LETTERE D'AMORE (sceneggiatura)
1940 – LA GRAN DUCHESSA SI DIVERTE (sceneggiatura)
1942 – DON CESARE DI BAZAN
1943 – NON CANTO PIU'
1943 – TUTTA LA CITTA' CANTA
1946 – AQUILA NERA
1948 – I MISERABILI
1948 – IL CAVALIERE MISTERIOSO
1948 – GUARANY
1949 – O CACULHA DO BARUHO
1949 – IL CONTE UGOLINO
1949 – IL FIGLIO DI D'ARTAGNAN
1951 – IL TRADIMENTO
1951 – LA VENDETTA DI AQUILA NERA
1951 – VEDI NAPOLI E POI MUORI
1952 – LA LEGGENDA DEL PIAVE
1953 – SPARTACO
1953 – TEODORA, IMPERATRICE DI BISANZIO
1955 – DA QUI ALL'EREDITA'
1956 – BEATRICE CENCI
1956 – I VAMPIRI
1957 – AGGUATO A TANGERI
1958 – NEL SEGNO DI ROMA (dirige le scene di battaglia)
1959 – AGI MURAD, IL DIAVOLO BIANCO
1959 – CALTIKI, IL MOSTRO IMMORTALE
1960 – I GIGANTI DELLA TESSAGLIA
1960 – I MONGOLI (dirige solo alcune scene)
1961 – CACCIA ALL'UOMO
1961 – MACISTE ALLA CORTE DEL GRAN KHAN
1961 – MARCO POLO (dirige solo la scena della battaglia)
1962 – L'ORRIBILE SEGRETO DEL DR. HICHCOCK
1962 – MACISTE ALL'INFERNO
1962 – SOLO CONTRO ROMA
1962 – LE SETTE SPADE DEL VENDICATORE
1962 – ORO PER I CESARI
1963 – LO SPETTRO
1963 – IL MAGNIFICO AVVENTURIERO
1964 – GIULIETTA E ROMEO
1964 – GENOVEFFA DI BRAMANTE
1965 – LE DUE ORFANELLE
1966 – AGENTE 777 MISSIONE SUMMERGAME
1967 – ROGER-LA-HONTE
1967 – COPLAN PUVRE LE FEU A' MEXICO
1967 – LA MORTE NON CONTA I DOLLARI
1969 – A DOPPIA FACCIA
1970 – L'IGUANA DALLA LINGUA DI FUOCO
1971 – LA SALAMANDRA DEL DESERTO
1981 – FOLLIA OMICIDA
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