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Luigi Comencini

Luigi Comencini nato a Salò il 6 giugno 1916 è stato un regista e sceneggiatore italiano, insieme a Mario Monicelli e Dino Risi fu uno dei più grandi autori della commedia all'italiana, oltre che aver dato vita al Neorealismo Rosa e ad aver diretto i maggiori attori italiani del tempo.

 

Dopo aver passato la propria infanzia a Parigi, città nella quale nasce l'amore per il cinema, torna in Italia dove si iscrive ai GUF, vincendo anche un Littorale della cultura e dell'arte. Gira alcuni cortometraggi documentaristici, lavora come critico cinematografico e in più tardi come curatore della Cineteca Italiana. Nel frattempo sposa anche la principessa Giulia Grifeo di Partanna da cui avrà quattro figlie, le quali lavoreranno tutte nel cinema: Cristina e Francesca diventeranno due registe, Paola farà la scenografa mentre Eleonora sarà direttore di produzione.

Sul finire degli anni '40 passa alla regia di alcuni lungometraggi, il suo primo successo è L'IMPERATORE DI CAPRI con Totò ma sarà grazie alla

sperimentazione fatta in contemporanea con altri registi che provarono a mischiare i vari filoni dell'epoca si arrivò al Neorealismo Rosa, un genere molto apprezzato dal pubblico, un genere pieno di travestimenti, equivoci, scambi di persona, i cui film venivano girati in plain air, con protagonisti giovani amanti o vecchi scapoli, film che rappresentavano i rioni popolari, nei quali l'amore e il caso erano i direttori dei giochi, film che si ponevano a metà tra la realtà e la fantasia. Il suo genio fuoriesce in uno dei film capostipite del Neorealismo Rosa: PANE, AMORE E FANTASIA con Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica. Il film è l'affresco di un'epoca, di una povertà nascosta dai sorrisi della gente umile di paese, di mentalità chiuse nel loro piccolo mondo, della fede e della fame che si susseguono giorno dopo giorno, un film di grande successo grazie a personaggi che come la storia rimangono nel cuore e nella mente, una vicenda semplice ma vera, una storia distesa ma che sa lasciare dentro un qualcosa. Dopo averne diretto il seguito dirige un paio di film sulla scia del successo del filone Poveri ma Belli, nato dal film omonimo di Dino Risi.

 

Nel 1960 il calo della DC permise di trattare argomenti che fino a pochi anni prima non potevano

nemmeno essere nominati, un esempio di ciò fu proprio il film di Comencini che viene considerato

anche il suo capolavoro: TUTTI A CASA. Il film utilizza la formula tragicomica usata nel film di

Monicelli LA GRANDE GUERRA, riprendendo oltre che l'attore Alberto Sordi anche gli sceneggiatori

Age e Scarpelli. La pellicola anche grazia alla perfetta ricostruzione storica rispecchia una pagina

nera della nostra storia e fu per questo che Andreotti ebbe una certa ostilità nei confronti del film.

 

Non solo al cinema ma anche in tv ottiene un grande successo, in particolare con lo sceneggiato

LE AVVENTURE DI PINOCCHIO con Nino Manfredi e la Lollo. Nello stesso anno torna a dirigere Sordi

ne LO SCOPONE SCIENTIFICO, mentre qualche anno dopo lascia per un istante la commedia per

dedicarsi al giallo e gira LA DONNA DELLA DOMENICA con Marcello Mastroianni, la Bisset e

Trintignant e due film a episodi: BASTA CHE NON SI SAPPIA IN GIRO con la coppia Manfredi-Vitti e

QUELLE STRANE OCCASIONI con Sordi-Sandrelli.

 

Alla fine degli anni '70 è impegnato in due grandi progetti. Il primo nel 1976 è un film prodotto da

quindici persone, attori, registi e sceneggiatori tra cui Ettore Scola, Monicelli, Nanni Loy, Age e

Scarpelli, Luigi Magni, una commedia sull'avanspettacolo che si ribella alla tv considerata nemico assoluto del cinema: SIGNORI E SIGNORE BUONANOTTE. Il secondo nel 1979 raduna i maggiori attori del cinema italiano, francese e spagnolo sotto un unico film L'INGORGO.

 

Negli anni '80 a causa dell'uscita di scena progressiva della commedia all'italiana diminuiscono i film realizzati finché non è costretto a causa del Parkinson a lasciare definitivamente il cinema. Il suo ultimo film è MARCELLINO nel 1992 il quale viene diretto insieme alla figlia regista, Francesca.

Muore a Roma il 6 aprile 2007.

FILMOGRAFIA

 

Cortometraggi documentaristici

 

1937 – LA NOVELLETTA

1946 – BAMBINI IN CITTA'

1950 – L'OSPEDALE DEL DELITTO

 

Lungometraggi

 

1948 - LA CITTA' DEI RAGAZZI

1949 – PROIBITO RUBARE

1949 – L'IMPERATORE DI CAPRI

1951 – PERSIANE CHIUSE

1952 – LA TRATTA DELLE BIANCHE

1952 – HEIDI

1953 – LA VALIGIA DEI SOGNI

1953 – PANE, AMORE E FANTASIA

1954 – PANE, AMORE E GELOSIA

1955 – LA BELLA DI ROMA

1957 – LA FINESTRA SUL LUNA PARK

1957 – MARITI IN CITTA'

1958 – MOGLI PERICOLOSE

1959 – E CIO' AL LUNEDI' MATTINA

1959 – LE SORPRESE DELL'AMORE

1960 – TUTTI A CASA

1961 – A CAVALLO DELLA TIGRE

1962 – IL COMMISSARIO

1963 – LA RAGAZZA DI BUBE

1964 – TRE NOTTI D'AMORE

1964 – LA MIA SIGNORA

1965 – LE BAMBOLE

1965 – LA BUGIARDA

1965 – IL COMPAGNO DI DON CAMILLO

1966 – INCOMPRESO

1968 – ITALIAN SECRET SERVICE

1969 – INFANZIA, VOCAZIONE E PRIME ESPERIENZE DI GIACOMO CASANOVA, VENEZIANO

1972 – LO SCOPONE SCIENTIFICO

1974 – DELITTO D'AMORE

1974 – MIO DIO COME SONO CADUTA IN BASSO!

1975 – LA DONNA DELLA DOMENICA

1976 – SIGNORE E SIGNORI, BUONANOTTE

1976 – BASTA CHE NON SI SAPPIA IN GIRO

1976 – QUELLE STRANE OCCASIONI

1977 – IL GATTO

1979 – L'INGORGO – UNA STORIA IMPOSSIBILE

1980 – VOLTATI EUGENIO

1982 – CERCASI GESU'

1987 – UN RAGAZZO DI CALABRIA

1988 – LA BOHEME

1989 – BUON NATALE...BUON ANNO

1991 – MARCELLINO

 

 

Televisione

 

1970 – I BAMBINI E NOI (serie tv)

1972 – LE AVVENTURE DI PINOCCHIO (sceneggiato)

1982 – IL MATRIMONIO DI CATERINA (sceneggiato)

1984 – CUORE (sceneggiato)

1986 – LA STORIA (sceneggiato)

1988 – LES FRANCAIS VUS PAR (miniserie tv)

"È un regista serio ma non serioso, divertente ma mai comico, una persona che sa far adattare gli attori ai ruoli con maestria ineguagliabile..." Nino Manfredi

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