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Goffredo Lombardo

A Goffredo Lombardo nato a Napoli il 15 magio 1920 dall'attrice-diva Leda Gys e dal fondatore della Lombardo Film Gustavo Lombardo, è stato un produttore cinematografico e discografico italiano.

 

Nel 1951, dopo la morte del padre prese le redini della sua casa di produzione italiana, la più antica, rinominata in seguito Titanus, con la quale non solo lavorò con grandi registi dell'epoca ma vinse vari premi cinematografici come miglior produttore. Nel 1995 alla 52a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia gli venne assegnato il Leone d'Oro alla carriera, una carriera costernata da importanti successi, successi entrati nella storia del cinema italiano. Non c'è da stupirsi se fu proprio lui a scoprire il grande Totò, a dare il via al Neorealismo rosa con il film di Luigi Comencini PANE, AMORE e FANTASIA, a sostenere giovani registi come Federico Fellini, Ermanno Olmi o Elio Petri, a convincere Sofia Lazzaro a cambiare nome in Sofia Loren e a diventare negli anni d'oro del cinema italiano un punto di riferimento insieme a quelli della Lux e a Carlo Ponti e Dino De Laurentis. Nel 2010 Giuseppe Tornatore realizzò un documentario su Goffredo dal titolo L'ULTIMO GATTOPARDO: RITRATTO DI GOFFREDO LOMBARDO.

Muore in una clinica romana il 2 febbraio 2005 a ottantaquattro anni.

"Facevo sempre come diceva lui e non me ne pento - raccontava - quando mi accorsi di navigare in cattive acque e gli chiesi di risparmiare un pò, mi disse: 'Lombardi, io questo film lo posso fare solo così. Se vuole mi sostituisca'. A quel punto mi feci una bella risata: ma che sostituzione, qui c'è solo da sperare in Dio!" Lomardi ricorda un episodio con Luchino Visconti durante il periodo di produzione de IL GATTOPARDO, il film più impegnativo della storia della Titanus, costato allora tre miliardi che porterà alla rovina la casa di produzione.

Investire nel cinema in quegli anni era ritenuta una follia. Le banche la consideravano un'impresa troppo rischiosa, mentre i produttori italiani non se la sentivano di entrare in concorrenza con il colosso americano. Per fare questo mestiere bisognava fare i salti mortali. Quello che ci mettevi, a differenza di oggi, era tutto sangue vero: ci voleva la passione. (Goffredo Lombardo)

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