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RECENSIONI DAL BASSO

Editoriale nato dalla collaborazione tra Manifesto 0 e Distribuzioni dal Basso

 

Di seguito le recensioni di alcuni documentari italiani distribuiti dalla società indipendente Distribuzioni dal Basso che sollevano questioni riguardanti problematiche sociali, ambientali, politiche, economiche, culturali, territoriali e alimentari.

LA QUI LA, 2011 

Moira Della Fiore e Ivana Trevisani

 

Il tempo dello sguardo a volte sembra protrarsi per un lungo periodo e certe cose di ieri appaiono ancor oggi di un'attualità impressionante. Un fatto che si è potuto constatare nel documentario “Là qui là – Vite Disperse” che tratta la realtà aquilana post terremoto. Si parlava all'epoca di disgregazione sociale, di persone che strappate dalla propria casa a seguito della calamità naturale sono state piazzate prima lungo la costa negli alberghi o nelle tendopoli e poi trapiantati in questi sterili dormitori chiamati new town fatte di progetti C.A.S.E. e MAP. Link to...

UN PO' DI PETROLIO, 2010

Nicola Angrisano

 

La bellezza del Po rovinata dalla furia di un mercato nero. Tra il 23 e il 24 febbraio 2010 a Monza alcune persone entrano di nascosto alla “Lombarda Petroli” e compiono un atto di sabotaggio: il petrolio fuoriuscito dalle cisterne trabocca fino ad arrivare tramite i condotti fognari all'acquedotto di San Rocco, da lì finisce nel Po. Le informazioni necessarie alla spiegazione dei fatti vengono lasciate con difficoltà, qualcuno dice che è solo un'emulsione superficiale e la protezione civile rassicura la gente, dicendo che l'ondata è stata bloccata, in realtà non è così. Il petrolio finito nel fiume che nel frattempo ha percorso centinaia di chilometri ha inquinato tutto l'ecosistema, uccidendo pesci e uccelli, mettendo a rischio la biodiversità, contaminando i prodotti della terra che finiranno nelle nostre tavole. Link to...

SACRED STONE, 2011

Laila Higazi, Muayad Alayan

 

Molte le pietre con cui, nel tempo da diverse culture, sono stati costruiti luoghi sacri come Il muro del pianto, il Golgota nel Sacro Sepolcro, la moschea di Al-Aqsa o la Cupola della Roccia.

Nomi che non possono che ricondurci alla Terra Santa, posto dove ebrei, cristiani e mussulmani si ritrovano a vivere e a pregare fianco a fianco.

Sacred Stone è un documentario che racconta come l'importanza delle pietre accomuni i diversi popoli che stanno costruendo un'economia nazionale a scapito del benessere dei cittadini. Israele sta trasformando i territori palestinesi occupati in un'enorme discarica, dimenticando che prima di tutto bisogna valorizzare l'essere umano. Link to...

E' STATO MORTO UN RAGAZZO, 2010 

Filippo Vendemmiati

 

La polizia contro il crimine, quella linea invalicabile delle colpe e delle ragioni. La sofferenza di una madre, nel ricordare il proprio figlio. Un bombardamento mediatico, dove giornali e tv fanno emergere versioni diverse dalla realtà. Un legame politico per cui la legge difende l'istituzione, alterando in questo caso l'opinione pubblica: la polizia non può sbagliare.

Si parla del caso di Federico Aldrovanti, uno scontro con quattro agenti di polizia. Il motivo non è chiaro, ma è già scandalo e tragedia. La morte di un ragazzo nel settembre 2005.

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Vedi anche..

 

Film 2016

 

Film 2015

 

Film 2013

 

Film 2014

 

 

NON MI AVETE CONVINTO, 2012 

Filippo Vendemmiati

 

“Cos'è stato il Novecento, il terribile Novecento..” Così inizia il suo discorso Pietro Ingrao, nato all'inizio del secolo scorso è vissuto per ben 100 anni, lasciandoci appena qualche mese fa. “Non mi avete convinto” di Filippo Vendemmiati e l'ultima sincera testimonianza di un uomo che prima di abbracciare la vita politica ha amato il cinema.

Una forte passione per la settima arte, nata vedendo i film di Charlie Chaplin e coltivata durante tutta la sua esistenza. Inizialmente entrò al Centro Sperimentale di Cinematografia perché nella sua mente c'era la volontà di utilizzare questo grande mezzo che riusciva a parlare alle masse, ad entrare dentro alle persone in maniera penetrante.

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GENUINO CLANDESTINO, 2011 

Nicola Angrisano

 

Il movimento di resistenze contadine oggi è una possibilità per rilanciare l'agricoltura naturale e tutto ciò che è autoctono per la salvaguardia della biodiversità. C'è la possibilità di sviluppare a livello economico una filiera italiana. Comprare un prodotto diverso da quello che si trova al supermercato può essere un'alternativa sana.

Il biologico che in Italia nasce come un movimento negli anni '80 sembra una cosa un po' freak che va contro il consumismo, ma probabilmente c'è anche l'esigenza reale di tornare a qualcosa di più naturale e meno industrializzato, riprendendo tradizioni sia nell'agricoltura che nell'allevamento naturale.  Link to...

Collaborazioni: 

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